recensioni dischi
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EMMABLU  "Emmablu"
   (2009 )

La matrice e' quella tipicamente rock, rock '70: Led Zeppelin, The Black Crowes, Grand Funk, Free e Jimi Hendrix. Passione viscerale per il periodo che va ben al di là della pura sonorità ed estetica, è di più, è un attitudine. Dopo qualche tempo di rodaggio, nel 2000 nascono i primi brani in italiano, crudi, eterei e sognanti, che conservano un'atmosfera ed un sound anni '70 mixata a melodie dal sapore più moderno. Il groove ritmico è compatto e fantasioso (Eduardo Scarpati-basso, Alessio Donati-batteria), e l'accoppiata voce-chitarra (Max Vita-voce, chitarra) passa dalle melodie più morbide e dolci a quelle più aggressive e taglienti, che si fondono perfettamente con il suono acido e psichedelico di Jama (chitarra-cori-organo). Negli ultimi anni hanno portato avanti un'intensa attività live, e nel 2006 la collaborazione con Slang-Music li ha portati ad aprire alcuni concerti di Eric Sardinas, Nine Below Zero, Tishamingo, Marc Ford (The Black Crowes). All'attivo hanno un E.P. con 8 brani originali ("L'incantatore", 2005). Nel 2007 prende vita la registrazione del nuovo disco alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani, che ha visto la collaborazione di Tommaso Colliva (Afterhours, Le Vibrazioni, Muse, Franz Ferdinand) in qualita' di fonico e assistente alla produzione artistica. L'utilizzo di stumentazione vintage (li definiscono ''...i nostri giocattoli preferiti...''), insieme ad una scelta particolare di suoni e degli arrangiamenti ha dato vita ad un sound decisamente '70. L'album regala all'ascolto ambientazioni di rock classico dal sapore blues, infuenze funk e viaggi lisergici. Il tutto cantato coraggiosamente in italiano, vera particolarità della band.