recensioni dischi
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THE LEGENDARY KID COMBO  "Viva la muerte"
   (2008 )

Il repertorio è quel perfetto punto d'incontro tra musica folk, punk, country, psychobilly, rockabilly ed honky tonk... Parliamo dei Legendary Kid Combo, che escono per questa seconda prova con la neonata etichetta VinilSick. Più che un disco è una vera e propria Antologia: storie e personaggi che raccontano la loro vita o la loro morte, il tutto attraverso una sdrammatizzata, goliardica, eccentrica ma intelligente trama sonora. C'è il psycho-country-punk di "Mary Blunder", che nasconde un peccato carnale, la desolata impiccagione country di "Eddie Montana", i cori da Piazza Rossa di un "Ivanov Sergej", eroe beffato dal destino e dal diavolo, o le rotte, i vaporetti ed il rum di "Festan the Seawolf". E poi tocca alle ballate popolari di "Sailor Stuk the Greek", all'avanspettacolo di "The ghost of Tom Pity", al selvaggio west di "Billy 'Big' Joey", o agli spaghetti western di "Oliver and Jenny Knox". Qualsiasi carta giochino, che sia un organo, una steel giutar, un pianoforte, una manciata di chitarre, un banjo, una tromba o un trombone, qualunque strumento o scelta d'influenza sia, i The Legendary Kid Combo sanno ricamarci intorno una storia d'altri tempi con suggestiva e cinematografica ironia. Per non parlare dell'asso nella manica, vale a dire quelle scritture d'innegabile originalità a cui non manca abilità e capacità tecnica. E, credetemi, il gioco è fatto. (Sara Bracco)