recensioni dischi
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MAX ROSATI  "Sun fire"
   (2008 )

Esce finalmente il primo cd di Max Rosati, chitarrista di grandissima esperienza di studio e oggi alla prima esperienza solista con un raffinato lavoro composta da undici brani strumentali inediti di cui è autore. Il suo mondo è quello di un jazz mediterraneo di largo respiro e di inflessioni melodiche vincenti, cui fa eco un virtuosismo chitarristico che non è mai fine a sé stesso, ma anzi viene impreziosito da una cura certosina per arrangiamenti e soluzioni armoniche mai banali. A suonare con Max ci sono validi musicisti, dall'eccezionale Javier Girotto a Massimo Moriconi, Ettore Gentile, Michel Audisso a Tollak Ollestad, il brillante armonicista già collaboratore di Gino Vannelli e Al Jarreau. A fornire una sezione ritmica di prima qualità ci sono Luca Trolli alla batteria, Sergio Quarta alle percussioni e Massimo Moriconi al basso. Ma su tutti svetta proprio lui, Max Rosati, il quale con una formula vincente, indipendentemente dall'utilizzo della chitarra elettrica o di quella classica, si propone con uno stile personale e fecondo di pura bellezza armonica e melodica. Uno degli esempi è proprio la title track "Sun Fire" (racconta Max: "ho usato per l'intro due chitarre acustiche Taylor e una Maton 12 corde, mentre per la parte elettrica una Lake costruita su mie specifiche tecniche con pick up Seimour Duncan"), il cui solo è da incorniciare, o la più malinconica "Night Driver", che davvero è perfetta per i lunghi viaggi sulle autostrade deserte ed evoca spazi infiniti. Interessante il "gioco" di "Guitars Only", per sola chitarra, eccitante prova d'autore, e, infine, "White Strato", omaggio al Maestro Hendrix indiscusso eroe del Nostro. A chiudere in bellezza una copertina eccellente con una fotografia piena di calore e che suscita emozioni come la musica che racchiude. (Cicci Grusucci)