recensioni dischi
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GIT & CRI  "Git & Cri"
   (2008 )

Ci sono certi dischi che colpiscono al cuore. Che al primo ascolto convincono immediatamente. Non capita spesso, ma capita, ringraziando il cielo. Anche a chi, come il sottoscritto, di musica ne ascolta valanghe quotidianamente, succede di tanto in tanto di pensare di aver scovato un autentico gioiello. E' esattamente questo il pensiero che mi è balenato in mente, alle primissime note di questo disco d'esordio dell'ottimo duo Git & Cri. Note lievi ma convincenti, che qua e là ricordano Tuck & Patti, Kings of Convenience o Simon & Garfunkel: il tutto attualizzato, con suoni moderni e studiati, senza però che questo grande lavoro su ogni singola nota, e su ogni singolo passaggio testuale, renda il tutto meno immediato e largamente fruibile. Aggiudicandosi la 15° edizione del Festival Ritmi Globali Europei di Treviso, Git & Cri hanno così "vinto" la pubblicazione di questo cd: un e.p., composto di soli 4 brani, che danno però un'idea completa, e straordinariamente convincente, dell'intero progetto del duo. Le iniziali ''Summersweet'' e ''Filled with Grace'' (firmate dalla coppia Stefano Zuin e Cristina Pizzol) ci regalano attimi di grazia, poesia e splendida musicalità; ''Bittersweet'' (firmata dalla sola Cristina Pizzol) fa ancor più un passo in avanti, con un gioco di chitarre contrapposte semplicemente da brivido, per giungere alla conclusiva ''L’elefante'' (scritta da Stefano Zulian), probabilmente il top assoluto del piccolo ma convincente lotto. Che dire? Attendiamo al varco l'assortito duo in una prova sul lungo percorso, in un album che già d'ora stuzzica il nostro appetito. Sarebbe bello, davvero, non dover attendere troppo. (Andrea Rossi)