recensioni dischi
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LUNIK  "Lonely letters"
   (2009 )

Per conquistare il mercato internazionale, le megastar della musica Svizzera, i Lunik, e cioè il quartetto capitanato dalla cantante e autrice Jaël, arrivano con il loro nuovo disco intitolato ''Lonely letters''. L'album (che è stato anticipato dai due singoli ''Do you love me'' e ''Everybody knows'') segna il debutto della band in Italia, pubblicato per l’etichetta canadese FOD Records (l’etichetta di Gregory Darling e Chris Field con cui il gruppo di Berna ha firmato un contratto mondiale), e contiene 11 che sviscerano la materia amore a suon di ballate pop-rock sinuose e delicatamente malinconiche. In cabina di regia, nelle vesti di produttore, l’americano (ma italiano d’adozione) Bob Rose, un professionista assai affermato che in passato ha lavorato con gente del calibro di Queen, Beach Boys, Roy Orbison e George Harrison. Il valore aggiunto della band elvetica è rappresentato dalla voce intensa e cristallina - a metà tra Nina Persson dei Cardigans ed Emiliana Torrini - dell’avvenente 29enne Jaël, frontwoman, responsabile di tutti i testi, nonché coautrice con il chitarrista Luk Zimmerman (assieme al quale anima il progetto pop-folk parallelo ribattezzato MiNa) delle musiche di ''Lonely letters''. “Tra i miei punti di riferimento musicali ci metto Bjork, i Beatles, Johnny Cash e Joni Mitchell” – spiega la cantante, che vanta un passato da modella per i tipi di Diesel e collaborazioni internazionali in ambito elettronico con i candesi Delerium e il tedesco Schiller. - “Anche se ultimamente sto ascoltando, e parecchio, Leonard Cohen, i Cardigans, i norvegesi Minor Majority e colonne sonore come “Shine”. Il mio segreto? Scrivere musica come se fosse il mio diario. Sarà per questo che faccio canzoni da quando ho 15 anni… La mia aspirazione? Comporre belle melodie corredate da parole sincere”. Linee guida seguite alla lettera per il nuovo album. Da qualche anno a questa parte, Lunik non è più soltanto sinonimo di una celebre sonda spaziale sovietica di fine anni Cinquanta, è anche il marchio di fabbrica adottato dal 1997 dalla band bernese di cui fanno parte al momento, dopo diversi cambi di formazione, Jaël, alias Rahel Krebs (voce e chitarra ritmica), entrata nel gruppo nel 1998; Luk Zimmerman (chitarra solista), l’unico membro della formazione originale; Cedric Monnier (tastiere) e Chrigel Bosshard (batteria), nel combo rispettivamente dal 2005 e dal 2006. Nei primi 11 anni di attività i Lunik hanno pubblicato in Svizzera cinque album di inediti (all’inizio le atmosfere erano prevalentemente trip-hop; poi ci si è orientati verso un sound pop-rock acustico), con i quali si sono guadagnati dischi di platino e unanimi consensi di critica e, soprattutto, di pubblico. Non c’è da stupirsi se in patria fanno ovunque sold-out quando sono in tour.