recensioni dischi
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BOO BOO VIBRATION  "Scimmie metropolitane"
   (2009 )

La Boo Vibration racconta una verità scomoda. Attraverso gli anni ha conosciuto l’amicizia e l’amore più di quanti ne cantano a squarciagola le atroci sofferenze per amor di pubblico. La musica si fa esperienza diretta sulla pelle, si trasforma in sorrisi e occhi che cercano di capire. È magia. È vita. Soprattutto, però, è verità. Appena messo piede nel terzo millennio le ''Scimmie Metropolitane'' sono ormai pronte per fronteggiare il piede stritolatore del falso progresso che invade le loro vite. Hanno cercato in ogni luogo i loro simili e spesso si sono fatti carico delle loro ruvide esistenze portando avanti l’unico ideale che oggi, in questi grigi anni ha senso: resistere. Nuovi suoni, nuove ritmiche, testi che giocano con la realtà, parlano di realtà. Come sempre. Il reggae prende vita e non resta imbrigliato nella trappola degli stereotipi, anche del genere. Nati nel 2000 e con numerosissime esperienze live (le più importanti al Rototom Sunsplash nel 2007 e come gruppo di apertura alle superstar della dancehall Seeed), i bolognesi Boo Boo Vibration arrivano con “Scimmie Metropolitane” a un punto di svolta della propria carriera artistica, che viene intrapresa con nuova consapevolezza di sé e del proprio stile personale. L’album spazia infatti dal reggaeton all’elettronica, dal roots reggae al R&B, senza dimenticare le origini del sound dei Boo Boo Vibration, il classico “one drop” e il dialetto salentino. Prodotto dalla stessa band e da Alessandro Scala, professionista che in 25 anni di carriera ha collaborato con artisti come Vasco Rossi, Eros Ramazzotti, Zucchero e Billy Cobham, “Scimmie Metropolitane” si avvale degli arrangiamenti del musicista/arrangiatore Marco Sabiu, che nel suo curriculum annovera collaborazioni (live e in studio) con Luciano Ligabue, Adriano Celentano, Roxette, Moby e Take That. La visione a 360° della musica si concretizza anche nella scelta degli ospiti dell’album: nel brano “Scimmie Metropolitane” troviamo la voce di PROMOE, rapper svedese che milita come MC nel gruppo di fama mondiale Looptroop ed è anche attivo come solista, fino a diventare uno degli artisti di punta delll’hip hop in Svezia. Il Beat della stessa canzone è opera dell’international beat-maker Leg-no (gia' Teknomobilsquad), conosciuto come produttore e beat maker nella scena techno e drum&bass, con cui ha iniziato la carriera suonando in Italia e in tutta Europa. Diversi brani del disco “Scimmie Metropolitane” sono colorati e ritmati dalle percussioni relizzate da Jah Sazzah, noto batterista degli Aretuska di Roy Paci. Sempre degli Aretuska, Massimo Mercer e Gaetano Santoro, rispettivamente trombettista e sassofonista, prestano la loro esperienza come sezione fiati in cinque brani dell’album. Anche la black music ha infine un suo valido rappresentante: Soul Bwoy, vecchio leone della scena hip hop bolognese, con il suo “speech” introduttivo del brano “Centri”.