recensioni dischi
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ALBERTO STYLOO  "Infective"
   (2009 )

L'album, prodotto da Alberto Styloo & Garbo, è stato realizzato tenendo presente anche un momento storico ben preciso, quando la musica era movimento, percorso, aggregazione. Sembra incredibile, ma c'è stato un periodo dove di musica si discuteva, ci si confrontava e a volte addirittura si litigava, quasi fosse una fede politica o calcistica. Dove i cantautori erano "processati" dal pubblico; dove i paninari guardavano con disgusto i dark e viceversa e dove i punk guardavano male tutti, ma soprattutto dove la curiosità imperava. Le radio passavano di tutto con grande entusiasmo e la dance nostrana sbarcava e sbancava all'estero. In quel periodo Alberto Styloo si ritagliava una poderosa fetta di notorietà, incidendo una serie di singoli che a tutt'oggi vengono "consumati" in discoteca. Ma l'amore per la New Wave, probabilmente il "movimento" più fantasioso, variegato e prolifero degli anni '80, ebbe il sopravvento e questo portò Alberto Styloo ad incamminarsi in un lungo percorso di ricerca, che tra mille peripezie e svariate collaborazioni sfociò nel sodalizio (non solo artistico, ma anche imprenditoriale) con Garbo, amico di vecchia data, con il quale oggi gestisce la Label Discipline insieme a Luca Urbani. Il resto è storia recente: la partecipazione più che attiva all'ultimo album di Garbo, ''Come il vetro'', e quest'ultimo che ricambia "la cortesia" partecipando ad ''Infective'' in buona compagnia: Luca Urbani, Georgeanne Kalweit, Andy (Bluvertigo), A Kid In Trouble, Hellzapop, Elisabetta Fadini, Gianni Cicogna, Angelo Bellandi (Ovophonic), Rino Scarcelli, Andrea Soldani, Stefano Celti, Matteo Agosti, Claude Borroni. Il primo singolo, tratto da ''Infective'', giusto per non smentire quanto detto fino ad ora, è una cover dei Metro, rispolverata anche dal Duca Bianco che la inserì in "Let's Dance". S'intitola "Criminal World".