recensioni dischi
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THE HIRUDO EFFECT  "Saziando l'uomo"
   (2007 )

“Saziando l’uomo” è l’album d’esordio del gruppo funk-grindcore milanese “The Hirudo Effect” (ex “Anti Jap Riot”), registrato nel 2005 ma distribuito solo due anni più tardi. Il disco è composto da una serie di venticinque tracce molto brevi, delle quali alcune ripetute in chiave live, caratterizzate da un sound travolgente grazie all’apporto di un basso funky e di cambi di ritmo fulminei e devastanti. Chitarra graffiante e batteria hardcore completano infatti il quadro, accompagnate da una voce scream le cui urla sono quasi sempre incomprensibili. Successivamente alla sostituzione del cantante però, i chiari testi in inglese presenti nel nuovo EP suonano meno accattivanti anche se i suoni appaiono più elaborati. Tutt’altro che noiosa, la band può spaziare da un suono molto grezzo a tempi dinamici e tecnici (vedi “Voi lacrime e rabbia”), riuscendo nella piccola impresa di rendere orecchiabili anche i latrati grindcore. La libertà di ogni strumento crea inoltre un susseguirsi di note che sembrano spesso da jam band, specialmente in “I don’t need to be” e nei pezzi live come “Selfishness is docked at my ego”, per partire dal fondo. La brevità e miscela delle tracce rende difficile trovare l’inizio e la fine di ognuna, nonostante nei tre minuti iniziali di “Donano sollievo” e “Pieno di me” si trovi già un’estrema varietà di sintassi musicali ed esperimenti ricorrenti del disco. Il culmine si raggiunge però a metà con le mezze parole di “Saziando l’uomo”, la martellante “Mi rende un pensiero” e il sostenuto groove di “Un colore”. Un incredibile intreccio di stili divergenti, tali da sembrare una fusione tra Red Hot Chili Peppers e Napalm Death, rende questo disco curiosissimo e inspiegabilmente sottovalutato dall’attenzione italiana. (Federico Pozzoni)