recensioni dischi
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ZZOLCHESTRA  "Zzolchestra"
   (2010 )

Come definire questo strano ensemble? Zzolchestra nasce dal convergere di undici musicisti con esperienze diverse, spesso ruotanti attorno all’etichetta Trovarobato di Bologna, capitanati dal suonatore di chitarra elettrica, tuba e ukulele Alberto Dainelli, che ha riunito un ampio reparto di fiati accompagnati da piano, vibrafono, violoncello e dalla sezione ritmica dei Mariposa (decisiva in pezzi come “Somaro” e “Framartime”). Il genere varia tra jazz, lounge e musica popolare, eseguita impeccabilmente e che si concede spesso spazi di giocosa improvvisazione. Non mancano variazioni più spinte, come le schitarrate elettriche alla Santana in “Seicinque” e “Romeo”, il piano blues di “Ablues” o lo scurirsi dei sassofoni fino al free jazz di “Pasta e fagioli”. Brevi storielle di quartiere narrate a voce emergono da “Vanda” e “Romeo”, mentre è la musica a parlare nell’iniziale “Il valzer segreto di Alessia”. Sicuramente un simpatico diversivo per i canonici tecnicismi della musica, eseguito con raffinata competenza ma anche con voglia di allietare, stare insieme improvvisando e raccontando. (Federico Pozzoni)