recensioni dischi
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SMODATI  "La gloria è nei momenti"
   (2011 )

Gli Smodati sono una band ben rodata e nell'ambiente new Power pop sono considerati tra i capostipiti del genere. Cresciuti nell'ambito della scena mod milanese e con forti connessioni con la sottocultura casual, partecipano a diverse compilation europee ed internazionali e pubblicano il primo album nel 2002. Sul finire degli anni 2000 si esibiscono insieme alla leggendaria mod band Purple Hearts al Camber Sands Scooter Rally in Inghilterra, bissando successivamente come special guest ai The Lambrettas. Il loro nuovo album intitolato "La gloria è nei momenti", pubblicato da Brit Beat Records, contiene 10 brani dal sapore vagamente garage, sixties, con chiari effluvi Brit pop, tanto cari agli Oasis ma anche ad Undertones e The Jam. Il cantato in lingua madre non deve tradire, siamo di fronte a un esuberante e frenetica band che nulla ha da spartire con i Lunapop e similia. Un coro stile hooligans accompagna il refrain della song di apertura intitolata "Quegli anni", il vocalist Luca sa cogliere attimi di vita e restituirli a genuina concretezza, su un sound frizzante e stradaiolo. Nessuna interferenza a disturbare il sound del quintetto milanese, e "Aprile 26" evidenzia ricami e svisate di chitarra e Hammond in un vortice sonoro pop rock sgretolato con un garage spensierato. Il brano più seducente di tutto il disco è "Mille ed un party", una composizione densa di espressività che lambisce l'incanto, tanto da crogiolarsi zoomata nell'indie pop. Il pop elegante di "Non sei la sola" e il punkettino di "In tempo per Natale" sono tasselli di un puzzle che piano piano delineano la visione nitida e nostalgica, fatta di storie amorose, miti e gloriose scorribande in Lambretta a cui gli Smodati ammiccano. Veloce e vibrante "Conto le ore", e incantevole la melodica "La ragazza del tempo migliore", dove traspare e riappare il vellutato arrangiamento delle chitarre di Teo e Otto, musicisti che sanno dosare l'irruenza dello strumento a sei corde. La cover doverosa è la leggendaria "Now it's Gone" dei The Chords, una brillante versione che lascia senza fiato e che mette d'accordo vecchie e nuove generazioni. Chiude l'album "Incantesimi", una ballad che si accende di nuovi riflessi e sfumature, un atmosfera di passione, delusione e voglia di innamorarsi, pulsante di speranza. "La gloria è nei momenti" non è un disco sbalorditivo, ci regala una band coerente nel caotico universo della musica italiana, che viaggia fino a destinazione, tra ispirazioni e richiami primordiali, ma pur sempre pronta a nuove destinazioni. (Ivan Dragomilov)