recensioni dischi
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ROYAL REPUBLIC  "We are the royal "
   (2010 )

Chiedo scusa per la franchezza, ma nel bene e nel male i Royal Republic sono dei veri tamarri. Nel male perché usano riff e linee musicali davvero semplici per costruire un rock basilare e molto orecchiabile, nel bene proprio perché raggiungono perfettamente lo scopo senza preoccuparsi di troppi fronzoli. Direi che per lo stile sono simili agli Hives, da cui i connazionali svedesi traggono dichiaratamente ispirazione, ma con la sfacciataggine di Danko Jones in aggiunta. “The royal” è un’introduzione d’impatto al garage-rock proposto dalla band di Malmö, fatto di chitarre che lavorano ai fianchi, grezze e distorte, sorrette da un’instancabile combinazione di basso deep e rullante. Il primo singolo “All because of you” è invece un ottimo esempio di come temi classici del rock’n’roll vengano rimodernati per guadagnare in orecchiabilità (vedi “It won’t be long” degli Hives appunto). Tra gli altri pezzi migliori figurano l’altalenante “Good to be bad” e la sinuosa “Full steam spacemachine”, dal motivo davvero irresistibile, per arrivare poi agli altri singoli “Tommy-gun”, costruita su un giro di basso in ottave dal ritmo paurosamente sostenuto, e “Underwear”, furiosa sparata di chitarre corali. Chi vieta di giudicare soltanto dalle apparenze? Per me queste vanno benissimo. (Federico Pozzoni)