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JOHN LENNON  "Imagine"
   (1971 )

Cosa dire di questa canzone? Parlarne sarebbe superfluo. Non parlarne un eccesso di snobismo. E’ stata anche troppo utilizzata, sfruttata, strumentalizzata, spesso a sproposito. Partiti politici ne hanno fatto la loro sigla di apertura dei congressi marchiandola, all'insaputa dell’autore che, se avesse potuto dire la sua, ne avrebbe negato sicuramente l’utilizzo.

La sentiamo cantata nelle cafonate di Costanzo della domenica pomeriggio dai vari vippetti sfigati o peggio dai fratelli scemi del Grande Fratello. Insomma, ne hanno fatto carne di porco. E se non ci si sapesse estraniare da questo utilizzo smodato di oggi, la canzone diventerebbe molto antipatica.

Singolo ed album ebbero successo immediato. IMAGINE venne definita (oltre oceano e in patria) un gigante per struttura melodica, sensibilità e classe: la cosa migliore fatta da John Lennon. IMAGINE è una canzone di speranza, di pace totale. Il testo è molto bello e lo conosciamo tutti. Oggi appare forse un po’ scontato perchè di IMAGINE ne hanno fatte tante ma la sua poesia rimane immutata.

Lennon si rivolge all’ascoltatore e gli chiede di immaginarsi un mondo in cui non esistano barriere sociali, in cui tutti vivano insieme. Dove non ci sia né inferno né paradiso, immagina che non ci siano ricchezze (detto da lui fa un po’ ridere, visto l’ammontare del suo conto in banca!) e che tutti vivano in pace. Non è difficile. Conclude dicendo che forse è un sognatore ma che di certo non è l’unico e se tutti coloro che la pensano come lui si unissero potrebbero cambiare il mondo.

John si accompagna al piano, lo stesso piano bianco del video e della copertina del singolo, mentre al dobro c’è George. Un altro brano del disco è un attacco a tutto campo a Paul McCartney. Il titolo è HOW DO YOU SLEEP con una durata di cinque minuti e trentacinque secondi. Non è un granché musicalmente ma il testo è molto acido nei confronti del suo partner musicale degli anni dei Beatles, e diretto, senza tanti giri di parole.

"Come fai a dormire (how do you sleep?) - si chiede John - quando la sola cosa che hai saputo fare è stata ieri" (YESTERDAY). "Da quando te ne sei andato sei solo un altro giorno (ANOTHER DAY, successo di Paul di inizio anno) mentre avresti dovuto imparare qualcosa in tutti questi anni. Vivi con quelli che ti dicono che sei un re. Sgt. Pepper ti ha colto di sorpresa e quei pazzi dicevano che eri morto" (si riferisce alla leggenda metropolitana in cui Paul sarebbe morto nel 1966).

"Una faccia carina può durare un anno o due. La tua è solo muzak", definizione che da questo momento sarà adottata da molti critici musicali negli anni settanta che vorranno etichettare la musica commerciale, quella gracchiante da altoparlante di grande magazzino, la muzak, per l’appunto. Anche qui c’è la presenza di Harrison, quasi a far risaltare la solidarietà dei due nei confronti dell’ex beatle Paul.

Qualcuno aveva fatto circolare la solita voce di una possibile riconciliazione tra i Beatles ma proprio questo fatto rende improbabile una simile eventualità. Tutti sapevano della ruggine tra i due ma nessuno poteva immaginare che Lennon arrivasse a comporre una canzone col solo scopo di mettere alla berlina Paul. Naturalmente il nome di Mc Cartney non è mai citato ma è talmente chiaro il riferimento che sarebbe stato inutile specificarlo.

Altri testi polemici sono I DON’T WANNA BE A SOLDIER, MAMA (qui George suona la slide guitar) abbastanza semplice da capire e I DON’T BELIEVE in cui Lennon fa una lista di personaggi ai quali non crede. Come dimenticare la bellissima JEALOUS GUY, con Lennon che ne fischietta il motivo e dove aleggia un'atmosfera di pace e tranquillità? La nuova band di John e Yoko con la quale farà il giro del quasi mondo (naturalmente l’Italia non è compresa) è composta da Eric Clapton, Nicky Hopkins, Klaus Voorman e Jim Keltner. Il tour inizia in America. Beatles? E chi erano? (Christian Calabrese)