recensioni dischi
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LE PISTOLE ALLA TEMPIA  "Le Pistole Alla Tempia"
   (2011 )

I testi sono riflessivi, ma il suono arriva dritto allo stomaco, a tratti dolce e avvolgente, a tratti distorto e tagliente, a volte psichedelico e a volte brutale, quasi vicino alle sonorità dell’heavy metal, ma con linee vocali melodiche che sicuramente hanno a che vedere con lo stile cantautorale italiano. In sintesi… Le Pistole alla Tempia stanno tra Lucio Battisti e il Teatro Degli Orrori. Scelta giusta o sbagliata? Nessuno lo sa, però Le Pistole decidono di non scendere a patti con nessuno. Ad ogni modo… Avete presente il momento in cui ci si trova a prendere una decisione da cui dipenderà la vostra vita futura? Quell'istante non è né bene, né male, ma superato quel punto non si torna indietro. O ancora… Pensate a un concerto della band e a questa immagine: una brava diciottenne con la camicetta sbottonata che canta a squarciagola accanto ad un metallaro ubriaco e molesto che poga furiosamente. Ecco… Le pistole alla tempia sono questo e altro ancora. Il disco è stato registrato presso lo Studio Sotto il Mare di Luca Tacconi, mixato alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani da Antonio Cupertino (Verdena, Calibro 35) e prodotto artisticamente da Max Carinelli (Pan del Diavolo, membro di Je Ne T’aime plus).