recensioni dischi
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VALTER MONTELEONE  "HillPark"
   (2012 )

Jazz, rock, blues, bossa nova: mille anime e influenze nel primo album solista del polistrumentista toscano Valter Monteleone. Tra viaggi, memorie e numerosi strumenti suonati tutti dal compositore, la 'musica paesaggistica' di un'opera matura e vivace. Chitarre, basso, batteria, tastiere, piano e voce. Jazz, rock, blues, bossanova, tango, pop e swing. Un ampio parco-strumenti e una nutrita congerie di influenze e riferimenti animano ''HillPark'', il disco d'esordio di Valter Monteleone, pubblicato da H-Demia Classic Recording. Un lavoro sfaccettato che si caratterizza per la spazialità e la direzione policromatica, l'ampiezza di vedute e riferimenti: da buon polistrumentista Monteleone ha registrato da solo tutti gli strumenti e ha dato vita a un'opera di rievocazioni, sogni e ricordi. Un vero e proprio esempio di "musica paesaggistica", per citare le parole di Massimiliano Monopoli dei prog-rockers Plurima Mundi, una delle formazioni con cui Monteleone collabora. ''HillPark'' è un'operazione intima, personale, un diario di viaggio e di memorie, come ricorda Monteleone parlando dei luoghi che lo hanno ispirato: "la Toscana con i suggestivi colori delle campagne senesi e la Fortezza di Montalcino, mio paese natio; lamacchia mediterranea, le incantevoli spiagge ioniche della Puglia e il Castello Aragonese di Taranto, splendida città dove vivo; il green dei giardini e dei parchi di Londra, immagini di un recente viaggio in Inghilterra; il Brasile, che non ho mai visitato, la cui musica mi affascina fin dalla mia adolescenza". Il risultato è un disco da "one man band" che spazia tra svariate aree musicali con eleganza e garbo: un autentico "multimedia concert", come lo definisce il M° Cosimo Damiano Lanza dell’Accademia Musicale Mediterranea di Taranto nella presentazione contenuta nel booklet. Valter Monteleone, di origine senese ma trapiantato in Puglia da molti anni, è un musicista di notevole esperienza: già attivo come turnista tra anni '60 e '70, si è poi concentrato sul jazz e sulle possibili connessioni tra generi, dalla musica sudamericana al progressive-rock. ''HillPark'' è il suo primo lavoro solista, nato dalla collaborazione con Luca 'Scorny' Scornavacca, attivo ingegnere del suono coinvolto come formidabile "sparring partner" dell'autore.