recensioni dischi
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ROSYBYNDY  "Kapytalysty vyrtualy"
   (2012 )

Se nel suo primo Album “Eskoryazyony Karmyke” Rosybyndy, al secolo Luigi Piergiovanni, music-maker di vecchia data, parlava di un futuro Bladerunneriano, ormai vicino in alcuni angoli del mondo, e il suo secondo lavoro “Il portiere di riserva”, era ambientato in un passato nostalgico, autobiografico ed intimista, questo terzo lavoro è sicuramente legato al presente ed ai suoi problemi. Dalla condanna all’uso delle religioni (''Chiudete bene la porta''), alla lotta contro i poteri del nuovo ordine mondiale (''Non votate per me''), all’umanità distorta e degradata (''Dogma''). In “Due Sentieri”, due entita’ artistiche cosi’ diverse come Rosybyndy e Tiziana Rivale, si incrociano proprio come due sentieri che scorrono prima paralleli, poi si allontanano o si avvicinano, per dare vita ad un brano di respiro internazionale. Il filo conduttore del lavoro è comunque il futuro dei nostri figli. I bambini vittime delle guerre petrolifere (''Giù dal cielo''), della pedofilia domestica (''Parole che sfuggono alla voce''), degli esperimenti genetici (''Mengele’s nightmare''), fino ad arrivare ad una lettera al proprio figlio (''Vorrei parlarti di me''). Musicalmente si viaggia elettronicamente in tutte le latitudini. Dal nord Europa (''Non svegliatemi più'') all’Oriente (''Chinacrack''), dal nord Africa (''Waiting Cleopatra''), all’Asia (''Nabouf''). Completano il cd, due brani dedicati all’emarginazione (“Io sono la vittima”) ed agli abusi (“Il ventre dell’anima”). Impreziosiscono il lavoro, oltre a Tiziana Rivale, Fausto Rossi, Flavio Giurato, Roxy N, ed Antonella Ponziani.