recensioni dischi
   torna all'elenco


INTERPRETI VARI  "The next wave"
   (2012 )

È spontaneo associare Firenze al leggendario periodo d’oro degli anni '80 e della new wave, ma la raccolta “The Next Wave” curata da Elena Raugei testimonia che nel frattempo la musica è andata per fortuna avanti. Perché il presente del capoluogo toscano è animato da un rilevante fermento creativo, perché gli artisti della zona sono andati pian piano a costituire una vera e propria scena. Il progetto si focalizza su solisti e band underground del circuito fiorentino, escludendo a priori nomi già storicizzati o più noti al grande pubblico. Un circuito che, oltre ovviamente all’epicentro Firenze, comprende le province di Prato e Pistoia: sarebbe stato illogico, del resto, escludere elementi che stanno contribuendo a infondere linfa vitale a un territorio circoscritto e in costante interrelazione. L’ulteriore scommessa consta in un’autoproduzione totale, che ha aggirato ogni compromesso e coinvolto direttamente i musicisti, per adesso gli unici a vendere il CD ai concerti e tramite Internet, sebbene in prospettiva non si escluda una distribuzione nei negozi e/o in digitale. La selezione dei diciotto partecipanti non può dirsi esaustiva bensì rappresentativa, ma al momento è sembrata la migliore possibile. Una selezione eterogenea con brani in inglese e italiano, così come episodi editi e per la maggior parte inediti. Ecco così che Blue Willa (nuova identità per i Baby Blue, prodotti da Carla Bozulich) e King of the Opera (nuova identità per Samuel Katarro & His Tragic Band) regalano esclusive assolute dai loro prossimi album in uscita entro l’anno, mentre Bad Apple Sons, Granprogetto (trio formato dagli ex componenti de La Camera Migliore), La Duma, Plastic Violence e Tribuna Ludu offrono anticipazioni del futuro che verrà, e unePassante, Underfloor e The Vickers incidono per l’occasione versioni alternative di episodi particolarmente significativi, mentre Kill The Nice Guy, Walking The Cow, The Hacienda, Velvet Score, Ka Mate Ka Ora, Karl Marx Was A Broker, Mangiacassette e Dilatazione mettono a disposizione brani selezionati dai loro ultimi lavori di studio, usciti in origine tra 2010 e 2012. Il tutto è stato poi reso coerente con un master al Plastic Sun Studio di Firenze e impreziosito dall’artwork di Marco Michelini. L’obiettivo dell’operazione? Fissare un’istantanea in note per il puro piacere delle orecchie, che di pari passo riceva attenzione a livello nazionale dimostrando il valore dei singoli e del collettivo. ''Noi abbiamo aperto i microfoni e attaccato i jack, voi inserite il disco nel lettore e regolate il volume al massimo...''.