recensioni dischi
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ANATHEMA  "Weather systems"
   (2012 )

Magico ritorno degli Anathema con “Weather Systems”, il nuovo studio album che segue la pubblicazione, avvenuta nel 2010, di “We're Here Because We're Here”, l’album che li ha catapultati in tutte le classifiche (compresa quella personale di Steven Wilson) degli album dell’anno. I fratelli Kavanagh asseriscono di aver fatto un altro passo in avanti: “Non è musica da background, è scritta per muovere profondamente gli ascoltatori e per la parte più fredda della loro anima”. Infatti le strutture melodiche di queste canzoni profondamente significative sono semplicemente intense e potenti, ma siamo di fronte anche a un album ricco di polarità che gioca con gli opposti: luce e ombra, nascita e morte, amore e paura. ''Weather Systems'' è stato registrato a Liverpool, nel Nord del Galles e Oslo, (posti tutti significativi per il passato, il presente e il futuro degli Anathema), prodotto e masterizzato da Christer-André Cederberg (Animal Alpha, In the Woods, Drawn), figura di spicco della musica Norvegese, descritto da Daniel come un’autentica rivelazione. “La sua calma e brillantezza hanno contribuito ad innescare tutta la chimica che la band ha accumulato in carriera sino ad oggi”. Questo album renderà lieti coloro che hanno sempre invocato una maggiore presenza della voce di Lee Douglas e del suo ruolo equilibratore tra la vena alternativa e quella matura della band. Ma non è ancora il miglior album degli Anathema, che proseguono imperterriti il loro cammino artistico verso una a dir poco luminosa, visione musicale.