recensioni dischi
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KYRIE  "Lo splendore del mattino che viene"
   (2012 )

Ricordate “Le Meccaniche del Quinto” (http://itunes.apple.com/it/album/le-meccaniche-del-quinto/id376082739), disco che lanciò i Kyrie nel panorama indipendente italiano? La band di Piero Sciortino ritorna dopo una profonda pausa di riflessione con “Lo splendore del mattino che viene” (etichetta Jost Multimedia), nuovo lavoro raffinato, colto, accattivante excursus nel ricordo che ripropone la New Wave ricca di citazioni degli esordi e una scrittura matura. Non un concept, pur mantenendone alcune caratteristiche. Nell’intero lavoro si percepisce l’aspirazione alla bellezza, ad un’alba interiore, un’aurora consurgens come titola uno dei più importanti testi mistici occidentali di Jacob Boheme, a cui affidarsi nell’apparente confusione che la vita, per sviarci, ci pone davanti agli occhi. Con le parole di Platone: occhi troppo disabituati alla luce avendo vissuto troppi e troppi anni all’ombra in una caverna. I Kyrie suggeriscono la ricerca di qualcosa che possa trascendere l’uomo ed edificare un uomo nuovo, diverso, più umano. Prodotto dai Kyrie insieme allo scrittore Massimiliano Nuzzolo, già co-produttore del disco “L’esperienza segna” dei Soluzione, e masterizzato da Marco Berton, “Lo splendore del mattino che viene” esce per Jost ed è disponibile in tutti gli store digitali e presto nei negozi di dischi. Ascoltalo e scaricalo qui: http://itunes.apple.com/it/album/lo-splendore-del-mattino-che/id534757920. (Alessandra Gizzi)