recensioni dischi
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METHODICA  "Light my fire"
   (2012 )

I Methodica (Marco Baschera alle tastiere, Alessandro Brusco al basso, Marco Piccoli alla batteria, Marco Ciscato alle chitarre e Massimo Piubelli alla voce) esordiscono nel 2009 con l’album ''Searching For Reflections'' (Underground Simphony) da cui vengono estratti due singoli e videoclip. Alla pubblicazione dell’album seguono numerosi concerti che culminano con il tour estivo del 2011, che vede i Methodica aprire il concerto degli Skunk Anansie al Pistoia Blues Festival e degli Uriah Heep al Vallemaggia Magic Blues in Svizzera. La band è poi protagonista al Play Art Festival di Arezzo, al Metarock Festival di Pisa e al 2 Days Prog a Veruno (Novara) insieme Riverside e Anathema. Ora la prog-rock band veronese ha reso disponibile sui principali portali digitali un nuovo EP intitolato “Light My Fire”, edito da Vrec e disponibile ai concerti anche in formato cd. Il disco prende il nome dal celebre brano dei Doors reinterpretato dalla band per partecipare alla compilation “Waiting For The Moon - A Tribute to Jim Morrison” pubblicata da Azzurra Music. Il gruppo ha completamente stravolto il brano di Morrison e Manzarek “Light My Fire” portandolo in una tonalità più cupa, dilatandone gli arrangiamenti e innestando quel marchio prog che l’hammond di Manzarek aveva disegnato. Il pianoforte e le chitarre elettriche si inseriscono interesecandosi perfettamente. Ma è il video la vera chicca del progetto: realizzato dalla band insieme alla video-designer Valentina Fusa, è frutto di un lungo lavoro di scrittura dovuto soprattutto alla minuzia di particolari rappresentati nel clip. Emblematica la fotografia del video che richiama i quadri del Caravaggio, dove le luci delle candele disegnano delle penombre inquietanti in cui si muove una figura angelica femminile (la modella Valentina Bellè). Una sorta di incubo con tonalità seppiate e vintage dove il tempo (la clessidra) sembra non scorrere mai. In questo spazio/tempo dilatato, al playback della band si alternano dettagli fotografici dell’immaginario progressive: una macchina da scrivere che imprime uno spartito, una tavola di scacchi, una radio vintage, un lampadario a prismi, una manciata di biglie che scorrono su un libro nelle cui pagine suonano i componenti della band. Il brano è incluso in questo nuovo EP dei Methodica insieme all’inedito “Knast” ed alle radio edit di “Neon” e “The Marble Column”.