recensioni dischi
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NEW TROLLS  "Tempi dispari"
   (1974 )

E' il periodo, in Italia, del jazz da classifica (Deodato, Gato Barbieri, Astor Piazzolla, Airto Moreira), che fa rima con dischi venduti. Anche uno dei gruppi, quasi i senatori della musica italiana, sempre ricettivo a novità e in costante evoluzione sul proprio modo di fare musica, tenta la carta jazz. Si sta parlando dei New Trolls e del loro nuovo disco uscito per l’etichetta Magma TEMPI DISPARI. In questo periodo i Trolls stanno vivendo varie traversie dal punto di vista legale. Il gruppo si è scisso in due parti. Uno ha continuato per la Cetra (ed ha rivendicato il diritto di chiamarsi col nome New Trolls) e un altro per la Polydor col nome di Ibis. Poi ci sono i Tritons (Johnny dei Tritons) che invece fanno musica commerciale e da classifica. Grazie a due innesti importanti come Tullio De Piscopo alle percussioni e Giorgio Baiocco al sax (innesti provvisori, naturalmente) il lavoro assume una linea musicale davvero insolita per i New Trolls (che poi sono soltanto D’Adamo e De Scalzi). Un disco, questo, che si avvicina alle sonorità dei Perigeo. Comunque una sperimentazione che aggiunge un tassello positivo nella carriera del gruppo in questo momento così travagliato. (Christian Calabrese)