recensioni dischi
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ERIN MCKEOWN  "Manifestra"
   (2013 )

Settimo album in carriera per la fantastica Erin McKeown, come sempre attenta a temi di politica estera, disparità sociali, politica estera. Se il termine indipendente oggi ha ancora un senso è grazie a lei. Quando si parla di musica, parole come indipendente - e soprattutto indie - vengono sbandierate spesso, il più della volte fuori contesto, per descrivere dischi che di indipendente hanno ben poco. Ci sono però delle figure, come quella di Erin McKeown, che meglio di altre rappresentano la parola indipendente. Il suo nuovo lavoro, “Manifestra”, vive di egregi momenti folk, pop, rock, jazz e swing. Libero da ogni tendenza o moda, il disco svela un nuovo tipo di cantautorato, lasciando da una parte le canzoni popolari e puntando con decisione temi come la politica estera, la pena di morte e le disparità sociali. Da sempre vicina all’attivismo quando si parla di compensi per gli artisti e di nuove tecnologie, per le registrazioni del disco Erin si è affidata alla raccolta fondi di Music Pledge. Il disco arriva a quasi tre anni di distanza dall’ottimo e acclamato “Hundred of Lions” Tra le maggiori collaborazioni che hanno caratterizzato la carriera di Erin, ricordiamo: Anais Mitchell, Ani DiFranco, Josh Ritter, Andrew Bird, Thea Gilmore...