recensioni dischi
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LUCIO BATTISTI  "Io tu noi tutti"
   (1977 )

Dispiace ribadire sempre le solite cose, si rischia di diventare monotoni, ma in quegli anni, i favolosi '70, con Battisti la storia si ripete. Sempre. E' ormai un classico: esce il nuovo disco (45 e 33) e strappa d'incanto le redini delle classifiche italiane a chiunque sia in testa (in questo caso ai Pink Floyd e al loro ANIMALS). Battisti sboccia come un fiore primaverile con la sua AMARSI UN PO' e con l'album IO TU NOI TUTTI. Ogni volta è così: Lui chiama all'adunata il pubblico e questi risponde in massa, incrollabile nella fede in questo personaggio che nulla concede di sè se non la sua musica. Il disco, registrato negli studi della RCA ad Hollywood, è uno dei piu' belli. Scorre che è una meraviglia, dalla prima all'ottava canzone. Il lato B (se vogliamo chiamarlo così) del singolo era niente di meno che SI', VIAGGIARE, con un'introduzione memorabile. L'intero album spazia da sonorità "disco" a ballate (SOLI o UN ANNO DI PIU') dove la voce di Lucio non è mai coperta dagli strumenti ma svetta personalissima. Il disco sarà il più venduto dell'anno e rimarrà primo per circa 4 mesi. Che nostalgia... (Christian Calabrese)