recensioni dischi
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GROSSA GRANA  "Scorretto"
   (2013 )

Otto tracce di rock scanzonato e allegria disinteressata e irriverente. Si presenta così "Scorretto" della band bolognese Grossa Grana; si presenta già dalle prime battute con la title-track che porta l'ascoltatore nell'universo sonoro della proposta discografica e anche un po' nello sfrontato approccio testuale, diretto, leggibile ma da far ulteriormente germogliare. "Scorretto" funziona ed è fruibile e di facile comprensione. Le chitarre si amalgamano bene al corpo ritmico, il sound prende spunti dal rock americano ma interviene un'influenza musicale italianizzata, che probabilmente pone l'ago della bilancia in una condizione di dover scegliere tra l'una e l'altra cosa, e talvolta si fa fatica ad orientarsi. "Fottuto" conquista una menzione proprio per questo motivo, per una malizia acerba ma evidente, classica del genoma italiano, e per un trasporto rock all'americana, con una batteria che ti fa scandire il tempo con il piede per tutta la durata del pezzo. Il disco scorre senza troppi intoppi fino alla fine, il rocn'n'roll la fa da padrone, quando si giunge alla ballad "Un'altra amante", pezzo intimista molto ben studiato e curato nei dettagli. Il disco si chiude con "Je t'aime", irriverente, ironica e sarcastica, che mette a nudo lo status-quo dell'italianità più becera e pop da cui i Grossa Grana si distaccano per stile, genere e approccio strumentale e di composizione. (Paolo Formigli)