recensioni dischi
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ANTONELLO VENDITTI  "Sotto il segno dei pesci"
   (1978 )

A tempo di record nel '78 si registra la presenza dell'ultimo lavoro del cantautore romano Antonello Venditti, col titolo SOTTO IL SEGNO DEI PESCI, in testa a tutte le classifiche. Venditti lascia Roma e la RCA per l'avventura milanese con la Philips (Phonogram). La storia è abbastanza curiosa: la separazione dalla casa discografica che l'ha tenuto a "battesimo" avviene dopo che Venditti mal digerisce il tiepido entusiasmo a seguito del 33 giri del 1976 ULLA'LLA. Accusa la casa discografica di non averlo appoggiato quanto avrebbe dovuto e se ne va imitato da un altro transfuga, ben famoso, cioè Claudio Baglioni. Insieme chiedono alla RCA tutta una serie di arretrati, ferie non godute, contributi previdenziali e liquidazione, in quanto il rapporto tra autori e casa discografica sarebbe stato di lavoro subordinato. Per quanto riguarda Baglioni c'è da dire che tra il 1969 e il 1972 gli hanno fatto fare veramente un po' di tutto. Dalle canzoni per altri (Rita Pavone, Mia Martini, Valeria Mongardini) alle prestazioni vocali per le compilations sanremesi; cantava brani di altri cantanti legati ad altre case discografiche e impossibilitati a presenziare nelle suddette compilation musicali per diritti che all'epoca sembravano il più delle volte inesigibili. Ma torniamo allo splendido disco di Venditti. La title track si apre con l'apporto di un riff di pianoforte riconoscibile sin dalle prime note. C'è poi SARA, che tratta dell'argomento aborto, BOMBA O NON BOMBA dove satireggia sul difficile momento in cui l'Italia versava in quegli anni di terrorismo. Un Venditti più ottimista che mostra anche il lato comico, fino ad ora tenuto nascosto per introversione del personaggio. L'album segna una svolta nella carriera del cantautore per quel che riguarda le vendite e il gradimento del pubblico. Non più cantautore "arrabbiato" legato ad un certo mondo, ma personaggio pubblico che vede rafforzata la propria popolarità anche dopo una lunghissima serie di concerti, più di cento. Ed ogni brano è potenzialmente un singolo: oltre alla già citate SOTTO IL SEGNO DEI PESCI, SARA e BOMBA O NON BOMBA, anche L'UOMO FALCO, GIULIA, CHEN IL CINESE, IL TELEGIORNALE e FRANCESCO, dedicata all'amico De Gregori. Con questo materiale altri avrebbero fatto 3 o 4 album, infarcendoli di brani riempitivo... (Christian Calabrese)