recensioni dischi
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JOHN PAUL YOUNG  "Love is in the air"
   (1978 )

Se si dice John Paul Young molti potrebbero pensare o che non sanno chi sia oppure sbagliarsi con Paul Young, cantante di LOVE OF THE COMMON PEOPLE e tante altre. Ma se si rammenta la canzone LOVE IS IN THE AIR, non c'è dubbio che l'associazione voce-canzone venga naturale. Certe canzoni esplodono senza una vera ragione, anche se il cantante non è famoso affatto. Basti ricordare lo scorso autunno '77 quando Leroy Gomez (Santa Esmeralda) vendette migliaia e migliaia di copie col suo singolo, mix e 33 giri, DON'T LET ME BE MISUNDERSTOOD. Un'accoglienza completamente inaspettata. Così come inaspettato fu il successo al Festivalbar 1978 di Kate Bush con WUTHERING HEIGHTS. Tornando al nostro amico, lui viene dall'Australia così come Robert Stigwood, i Bee Gees e Olivia Newton-John, tre dei trionfatori di questo 1978 (Robert Stigwood è il noto produttore discografico, teatrale, cinematografico e... tante altre cose). E' parecchio tempo che il suo nome fa capolino nelle classifiche discografiche del suo paese ma è uno sconosciuto per il resto del mondo. Molti dicono sia il fratello di George Young, componente del disciolto gruppo beat Easybeats, ma per quanto abbia lo stesso cognome George è soltanto l'autore delle sue canzoni. Così come l'altro componente del complesso, Harry Vanda. John Paul Young comincia a fare musica nel 1968 insieme ad un gruppo chiamato The Elm (l'olmo), un gruppo cosidetto border, di quelli nati dopo l'onda del beat, che fanno un genere di musica pop-rock leggera non propriamente definita. Poi Robert Stigwood lo sceglie per il cast di Jesus Christ Superstar e lui, dopo qualche tempo, incide il suo primo disco da solista dal titolo PASADENA. Siamo nel 1972, agli albori della glam music e John prova a collocarsi in quel filone. Altri singoli furono DRIVE ME CRAZY nel 1973, SHOW AND TELL e BAD TRIP nel 1974 e THE LOVE GAME nel 1975. E' bene specificare che ognuno di questi singoli e successivi album non ebbero alcun riscontro sul mercato internazionale. Il primo 33 giri del 1975, HERO, era una raccolta di canzoni realizzate in tempi diversi, una sorta di greatest hits, il secondo, JPY (sigla del suo nome) uscito nel 1976 è invece costituito da inediti totalmente differenti l'uno dall'altro per stile e musicalità. Il terzo, uscito nel marzo 1977 è un disco per così dire "normale", collocabile in una continuità musicale. Il quarto (LOST IN YOUR LOVE solo per il mercato italiano, chissà perchè, e LOVE IS IN THE AIR per quello internazionale) è un ritorno al secondo album: una mediazione tra la musica commerciale e quindi di genere disco, un po' di rock e qualche ballata melodica. Non poteva essere altrimenti dopo il grande successo di LOVE IS IN THE AIR, che da noi ha avuto una forte spinta promozionale anche perché inserita come sigla musicale di un teleromanzo (L'AUTUNNO DELLE SPIE) e successivamente partecipante al Festivalbar. Ma è in autunno che la canzone esplode veramente. LOVE IS IN THE AIR è in realtà un brano inciso un anno prima in Australia, dove ebbe un discreto successo ma che nessuno, lui per primo, credeva potesse avere nuovamente un esito ed un riscontro così ampio in campo internazionale. Poi un giorno un discografico tedesco viene in possesso della copia del singolo e lo distribuisce in Germania. In pochissimo tempo il pezzo si è trovato primo in classifica in Inghilterra, in Germania, in Austria e piazzatissimo in Italia, Francia, Olanda, Belgio ed in Usa. Tutto questo con un disco che doveva già appartenere al passato. La vita è davvero piena di sorprese. John Paul Young fece una tournèe in Sud Africa e provocò scene d'isteria alle quali lui stesso rispose con un sorriso incredulo. Intanto il suo 33 giri distribuito su etichetta Atlantic in Usa (da noi su Derby/CGD) raggiunge i primi posti delle classifiche proprio nel momento in cui il suo secondo e terzo singolo a livello internazionale, LOST IN YOUR LOVE e STANDING IN THE RAIN, invadono pacificamente le discoteche di tutto il mondo. Naturalmente a dicembre verrà eletto King Of The Pop in Australia, battendo i Bee Gees (sebbene loro concorressero come gruppo). Ma la sua carriera internazionale non andò oltre al 1979. Subito passato di moda, i suoi successivi singoli (THE DAY THAT MY HEART CAUGHT FIRE, FOOL IN LOVE, HEAVEN SENT) non ebbero un riscontro apprezzabile. Nel 1983 tornò in classifica in Australia con il singolo SOLDIER OF FORTUNE. Ma proprio perché, come si diceva prima, la vita è sempre piena di sorprese, nel 1992 un film di grande successo in Usa, STRICTLY BALLROOM distribuito anche da noi, ma con minore fortuna, riportò in auge LOVE IS IN THE AIR che riconquistò il primo posto in Australia e si piazzò benissimo in tutti i paesi di lingua inglese e non. John Paul Young, un uomo internazionalmente conosciuto per una sola canzone continua a cantare in giro per il mondo, perfino per le famiglie reali del Giappone, della Thailandia e delle isole Fiji. Nel 2000 apre i giochi olimpici di Sidney come personaggio di alto profilo australiano. Insomma, la sua storia è come quella di un boomerang, per l'appunto, australiano anch'esso: lanciato, torna indietro. E sempre con la stessa canzone. One Hit wonder, direbbero gli americani. Cantala ancora John, diciamo noi, parafrasando la famosa frase di Humprey Bogart in CASABLANCA. (Christian Calabrese)