recensioni dischi
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WEEZER  "Weezer"
   (1994 )

Attivi dal 1992, gli Weezer sono un quartetto losangelino che, nel 1994, diede alle stampe questo omonimo, fortunato album di debutto. Lavoro tutt’altro che indispensabile, il disco offriva alle masse un leggero college-rock venato di retro-punk ("Surf wax America"), e di dimesso pop tipicamente FM nel solco della tradizione statunitense, il tutto con un'aria tipicamente nerd a corroborare la linearità della proposta. Sulla lunga distanza il disco risulta fiaccato dalla prevedibilità dei brani e dalla mancanza di sviluppo all'interno degli stessi: le architetture sono del tutto prive di variazioni, i ritornelli sono stentati con poche eccezioni (il tormentone di "Buddy Holly", la melodia di "Holiday" che richiama curiosamente i Police), mentre a farla da padrone è una chitarra distorta su frequenze medio-basse che accompagna, squadrata, mid-tempo di scarso interesse, con la cantilenante voce di Rivers Cuomo a guidare stancamente il pezzo verso la conclusione. Siano suggestioni à la Nirvana ("Say it ain't so"), o esperimenti di dilatazione quasi-rumoristica (la conclusiva - e ottima - "Only in dreams"), la sensazione che rimane al termine dell'album è di avere ascoltato – tra molti sbadigli - qualcosa di assolutamente inutile, e nemmeno così piacevole. (Manuel Maverna)