recensioni dischi
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RETTORE  "Brivido divino"
   (1979 )

Un nome nuovo (per così dire) nella classifiche del '79 è quello di Donatella Rettore, che dopo numerosi tentativi nel campo musicale come cantautrice impegnata e due partecipazioni a Sanremo (1974 e 1977) capisce che la sua vera identità di artista è nel campo del rock all'italiana. Ma facciamo un po' di cronistoria di questa cantante (classe 1956) da Castelfranco Veneto. Ha iniziato a cantare nel 1970 partecipando a tutti i concorsi della sua zona per voci nuove. Alla fine del 1972, sotto l'influenza dei suoi idoli (Cat Stevens e Carole King sopra tutti) si dà alla canzone impegnata incidendo un LP molto valido sotto il punto di vista dei testi e un po' smorto sotto quello musicale. MARIA SOLE fa parte di questo disco ed è una canzone che tratta dell'aborto, in un periodo in cui i Radicali si battono per una legge a favore. Un Sanremo poco fortunato dove presenta una valida canzone (CAPELLI SCIOLTI), una tourneè con la Nuova Compagnia di Canto Popolare ed un'altra a fianco di Lucio Dalla (siamo nel 1975/1976). Arriva un nuovo contratto discografico, questa volta con l'etichetta Produttori Associati, la stessa degli Alunni Del Sole e di De Andrè. Il suo produttore (Roberto Danè) le fa incidere un singolo dal titolo LAIOLA'. Con questo singolo la bionda Donatella si fa conoscere in Germania e diventa più famosa lì che da noi. L'anno successivo presenta a Sanremo una bella canzone, CARMELA, a cui fa da contorno la teatralità della sua interpretazione (distribuisce caramelle al pubblico che non sono caramelle avvelenate, come recita il testo), gestualità e mimica inculcatele dall'esperienza con la NCCP. Quel Sanremo (edizione 1977) fu bollato come uno dei più brutti, ma stranamente oggi è uno dei piu' ricercati in video (pressochè introvabile e non si sa il vero motivo). Ma torniamo alla Rettore. La Produttori Associati chiude i battenti, lei perde un bel po' di chili e firma per l'etichetta Ariston. Da cantautrice impegnata diventa cantante disco-rock e il suo primo singolo si chiama EROE. Trova il giusto modo per arrivare alle orecchie del pubblico più variegato. Dopo quel singolo arriva SPLENDIDO SPLENDENTE, un vero boom. La parte musicale si vale di turnisti di grido. Pinuccio Pirazzoli, Tullio De Piscopo, Stefano Pulga e Sergio Farina. L'arrangiamento è curatissimo, il testo tratta della chirurgia estetica e lei canta e si muove con molta disinvoltura sul palco, forse per nascondere la sua timidezza, forse per la spinta psicologica derivante dall'aver perso peso e aver fatto centro dopo tanti tentativi. Si fa una fama di persona difficile ed epici sono i suoi battibecchi a distanza con un'altra grande dell'epoca, Loredana Bertè, anche lei poco "socievole" il più delle volte! Il suo album dal titolo BRIVIDO DIVINO viene stampato su vinile rosso ed è stato uno dei più ricercati dai collezionisti nelle mostre-mercato che settimanalmente si svolgono in Italia. (Christian Calabrese)