recensioni dischi
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ROBBEN FORD  "Bringing it back home"
   (2013 )

La ultraquarantennale carriera artistica di Robben Ford, musicista e compositore statunitense, è davvero impressionante: non a caso è stato inserito tra i "Migliori 100 chitarristi del ventesimo secolo" dalla prestigiosa rivista americana Musician ed ha ricevuto cinque nomination ai Grammy Awards. Il ventaglio di collaborazioni in studio o dal vivo che può vantare è disarmante, e spaziano da Miles Davis a Joni Mitchell, da Jimmy Witherspoon a John Mayall, da George Harrison a Bob Dylan, fino agli Yellow Jackets, John Scofield e molti altri. E’ impossibile etichettare o incatenare il suo stile ai limiti di un genere: sa suonare e cantare il blues con grande classe, ma il suo percorso artistico prevede diverse tappe nel jazz, nella fusion, nel rock e nel funky. Cresciuto in California alla fine degli anni ’60, è stato giovane testimone diretto dell’epoca d’oro della chitarra elettrica, potendo assistere nella San Francisco del Fillmore ai concerti di gente come Jimi Hendrix, Eric Clapton, Cream, Led Zeppelin, Albert King, B.B. King. La sua carriera solista prende il volo nel 1988 dopo la pubblicazione per la Warner Brothers del seminale album “Talk to Your Daughter”, che gli valgono la prima nomination ai Grammy (Best Contemporary Blues Recording), l’inizio di tour mondiali a suo nome e lo status di maestro indiscusso della chitarra. Dopo la Warner, negli anni ’90 e 2000 è sotto contratto con Stretch/GRP records, Stretch/Blue Thumb e Concord Records, per le quali pubblica una serie apprezzatissima di album. Sono anni in cui accresce le sue doti di autore e compositore oltre che di interprete, e che vedono la nascita di sodalizi artistici storici come per i tre album registrati con la sua immortale band "The Blue Line” in cui militano Roscoe Beck al basso e Tom Brecthlein alla batteria. Nel 2007 si imbarca con Larry Carlton per un lungo e fortunato tour, grazie al quale vedono la luce un album “Live in Tokyo” e un dvd unplugged “The Paris Concert 2008”. Nel 2010 è tra i protagonisti dell'insolito (per Ford) progetto rock “Renegade Creation”, un super gruppo che comprende altri pesi massimi come il chitarrista Mike Landau, il bassista Jimmy Haslip e il batterista Gary Novak. A febbraio 2013 arriva così l’esordio con Provogue Records/Mascot Label Group, con la pubblicazione di questo atteso "Bringing It Back Home", accolto subito molto bene in Usa, Europa e Giappone. L’album rivisita le radici del primo amore musicale di Robben Ford, con 2 brani originali e 8 cover che pescano nel mare magnum del blues e R’n’B, dal pioniere del Delta Blues Charley Patton alla “You Go Your Way and I Go Mine” di Bob Dylan. Supportato in studio da un gruppo di musicisti classe A, ogni brano è riarrangiato in modo originale, groovy e raffinato.