recensioni dischi
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CLAYTORIDE  "For his wine & chamber"
   (2014 )

"Non pensiamo che ci sia tanta differenza tra fare rock nel 2014, nel ‘68 piuttosto che nel 2024: suonare è una necessità, è esprimere il proprio essere in una delle maniere più significative che l’uomo stesso abbia. La simbiosi che nasce con i propri amici/fratelli di band è la soddisfazione più grande che il rock, come tutta la musica, può darti". E' una vera e propria dichiarazione programmatica, quella dei ClayToRide: la giovane formazione veneta è orgogliosa del proprio spirito di gruppo, caratterizzato sin dagli esordi da una forte spontaneità e dal rifiuto di etichette e collocazioni in generi. ''For His Wine & Chamber'' ne è la dimostrazione: un album nato sostanzialmente live, con sette pezzi testati in concerto e realizzati in studio con la stessa grinta e immediatezza del palco. Nati nel 2011 e subito catapultati in una fitta attività concertistica, i cinque ragazzi di Thiene (VI) nel 2012 pubblicano l'ep ''Age Of Innocence'', al quale segue immediatamente il lavoro di realizzazione dell'album d'esordio. Un making of che va in parallelo ai live: i ClayToRide infatti hanno l'opportunità di aprire i concerti per nomi del calibro di Tre Allegri Ragazzi Morti, Actionmen, Tony La Muerte, Airway, ExKGB e molti altri. L'incontro con il produttore Mike 3rd e gli studi Prosdocimi ha fatto il resto: "Conoscere (attraverso una fruttuosa vendemmia) Mike e il suo Studio è stata per noi la manna dal cielo, il classico colpo di fulmine/fortuna al momento giusto. Eravamo molto curiosi di poter sperimentare la presa analogica delle tracce, Mike ci ha dato la possibilità di constatare che registrare in analogico è veramente come fare all’amore senza preservativo". ''For His Wine & Chamber'', registrato dal vivo in studio - nel classico regime "analog style" Prosdocimi - e masterizzato dall'autorevole produttore californiano Ronan Chris Murphy, è un lavoro di ottimo rock contemporaneo, che ingloba influenze classicamente hard, post-grunge, alternative e neopsichedeliche. E a chi chiede cosa significhi ClayToRide, i ragazzi rispondono: "Fango siamo e come la musica ci plasmiamo? Siamo degli impavidi surfisti di “lahars”? Oppure siamo semplicemente ossessionati dal frutto femminile? Siamo per la libera interpretazione, ed è meglio fermarsi qui. È bello fermarsi qui".