recensioni dischi
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J MOON  "Hidden garden"
   (2014 )

Il segreto. Le cose che si rivelano, le cose che stanno dietro alle cose, che vengono fuori o restano nascoste. I mondi segreti che dimentichiamo, la bellezza della ricerca e della scoperta. Ruota attorno a queste idee “Hidden Garden”, l’ep d’esordio di J Moon, nuovo progetto solista della cantautrice italiana Jessica Einaudi. Nel suo giardino segreto Jessica ha scritto, con una piccola tastiera Casio e il pianoforte, quattro brani prevalentemente acustici, che spaziano dal folk al blues fino all’elettronica. Federico Albanese, metà nel suo precedente duo La Blanche Alchimie, è qui nelle vesti di produttore, arrangiatore e polistrumentista. Insieme a lui il musicista di Chicago Joe Smith, alla batteria e alle percussioni. “Hidden Garden” è un ep dalle tonalità chiaroscurali, nel quale la voce incanta, seduce e si fa sinuosa, fra sprazzi di elettronica luminescente, delay e strumenti giocattolo. La chitarra (elettrica e acustica) si alterna al piano, che a volte detta la melodia o si fa gocciolante e notturno, mentre la batteria costruisce ritmiche leggere e incalzanti. Nascono così canzoni d’amore come “With you”, episodi pop quali “Among the walls”, mentre la title-track guarda a scenari della migliore tradizione indie folk, e “Poison” ci porta in un viaggio onirico in mondo boschivo pieno di mistero e psichedelia – il cui video d’animazione è stato scritto, diretto e disegnato da Jessica (animazione realizzata da Marco Morandi, fidato collaboratore di Dustin o’ Hallaran). L’ep è stato mixato da Tilman Hopf, presso Chèz Chèerie, studio di Pc Nackt (produttore di Apparat) e masterizzato da Francesco Donadello (Giardini di Miro’) al Calyx Studio di Berlino, dove Jessica vive e lavora dal 2012. L’ep è disponibile sui canali digitali a partire da Marzo 2014.