recensioni dischi
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LAIBACH  "Spectre"
   (2014 )

Il gruppo sloveno dei Laibach torna con un nuovo lavoro, “Spectre”, primo album in studio dal 2006. Il nuovo disco vede la band ''re-inventare'' sé stessa ancora una volta in una formazione appena nata, eppure lucida e solida; come ormai sua abitudine, chiama in causa tutte le interpretazioni rigide e cementate (e tutti i pregiudizi) sulla sua musica, sulle intenzioni, sulla filosofia e l'ideologia. Con “Spectre”, i Laibach hanno fatto un grande, importante e quasi “pericoloso” passo in avanti, ma sembra che questa volta la band abbia fatalmente “attraversato il Rubicone”. In questo album il gruppo - che non si è mai definito politicamente, ma che ha costantemente trattato di politica attraverso il suo lavoro - si presenta come attivamente impegnato; il disco suona come un manifesto politico in forma poetica, i titoli e il testo non potevano essere più diretti. Con questi testi e canzoni, i Laibach, che hanno sempre dato un'impressione controversa - o un'impressione di polemica - soprattutto in termini di orientamento politico, hanno preso molto chiaramente posizione sullo spettro politico.