recensioni dischi
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LEO FOLGORI  "Vieni via"
   (2014 )

Dodici brani che osservano la realtà circostante, smascherando l'indifferenza e denunciando i pregiudizi: è uscito il 15 maggio scorso "Vieni Via", l'album d'esordio del cantautore Leo Folgori, un progetto discografico che sintetizza e riassume la visione poetica del suo autore. Sono dodici, come detto, le tracce che compongono il disco, che nel suo complesso tende a raccontare storie che nascondono a volte la forza di una scelta, storie difficili, malandate, il più delle volte messe in disparte dallo sguardo comune e delle quali Folgori pensa sia giusto e legittimo occuparsene. Il disco invita e sprona l'ascoltatore ad osservare attentamente ciò che ci circonda, denunciando con forza i pregiudizi e le indifferenze, elementi che sembrano rappresentare una costante della nostra contemporaneità. Di contro, la penna del cantautore esalta le differenze come motore di bellezza, difende la libertà di poter scegliere ciò che si vuole essere, l'importanza della personalità, invitando a capire e ad essere disponibili nei confronti di situazioni solo all'apparenza lontane da noi.... Il disco si avvale della produzione artistica e degli arrangiamenti di Nicolò Pagani. La pubblicazione dell'album è stata anticipata dall'uscita di "Il Ballo del serpente", primo singolo del disco di cui è stato realizzato anche un videoclip. I testi e le musiche sono di Leo Folgori e Luca Manoni, tranne "Autobahn (Omaggio a Tondelli)", il cui testo è estratto dal romanzo "Altri libertini", e "Vita (Per ogni vita c'è un ritorno)", il cui testo è degli stessi Leo Folgori e Luca Manoni insieme a S.Romano.