recensioni dischi
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ÓLÖF ARNALDS  "Palme"
   (2014 )

Domenica, tarda mattinata, la stanchezza accumulata si fa sentire. Per iniziare al meglio la giornata, decidi di metter su un po' di musica. Neanche il tempo di finire il tuo caffè, che la tua mente è già volata in un mondo parallelo costellato di immagini che ricordano la tua infanzia; ti mettono nostalgia e il loro ricordo ti emoziona ancora. Le dolcissime melodie sono perfettamente amalgamate con l'angelica voce, a creare qualcosa che va oltre la musica, qualcosa che riesci a sentire dentro e che necessita più del semplice udito per essere compreso. E tu sei lì, completamente alienato dalla realtà circostante che ti immergi, brano dopo brano, sempre di più nell'ascolto; ti accorgi della grande ricercatezza e delle infinite soluzioni musicali, che negano l'apertura a qualunque tipo di distrazione, anche se comportassero leggere forzature; a tratti ti lasciano addirittura esterrefatto (ad esempio, il campionamento di un respiro, che si può notare se si ascolta con attenzione la bellissima e sognante "Han Grete"). Il tuo sogno è già terminato e tu non te ne sei quasi accorto, noti però con grande piacere che lo stress è quasi del tutto sparito, e capisci che quella si prospetta una bella giornata. (Luigi Bruno)