recensioni dischi
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THE LAST VINCI  "The Last Vinci"
   (2014 )

The Last Vinci è la band nata tra Torino e Cork (IE) nel 2012, capitanata dal cantante e chitarrista Alessandro Vinci (ex No Conventional Sound) con il supporto della band torinese vincitrice di Stati Generali Del Rock/Arezzo Wave 2014, i Satellite. Questo loro primo LP, self titled, è disponibile su Spotify , iTunes , AmazonMP3, Google play e Deezer. L'album comincia con il consiglio del venerabile maestro Oogway di Kung Fu Panda: “The Beach, The Sound and the Meaning” è il passaggio di consegne tra il passato e il futuro. ''Yesterday is history, tomorrow is a mystery but today is a gift, that's why it's called the Present''. Il secondo brano, “Thanks for Everyday”, è una riflessione sulla paura del cambiamento, sulla scelta tra fare finta di niente o attraversare le ferite del passato per rinascere ed apprezzare il mondo al punto di arrivare a ringraziare per ogni giorno vissuto: ''You don't hear the voice inside of you, leave everything you have and fly away". “Follow Your Order” è nome di un tool che è stato propinato ad Alessandro durante l’ultima esperienza lavorativa in italia: il brano è il primo singolo estratto dall'album, con videoclip diretto da Tomas Ciezki per Heavy Man Films. “Follow Your Order” è una riflessione sulla dignità dell'essere umano spesso violata dagli stereotipi del nostro tempo: è un grido di aiuto a Dio per fuggire dai luoghi dove sogni non cresceranno mai. ''Please take me away from places were dream doesn't grow up. Take me away from places were dust doesn't move anymore''. “Damned” è la traccia dedicata a chi si lamenta della propria situazione ma non fa niente per cambiarla e incolpa gli altri delle sue frustrazioni. Il cambiamento esiste ed è tutto nelle nostre mani: ''When you are ready please knock the door. Everything can change for your willingness and for you''. Segue “This is You”: non hai bisogno di essere qualcun'altro per essere felice. ''Let me be myself without conditions to be someone else, it’s not my fault if you are so fucking sad!''. “Free From Yourself” parla di un'amicizia tradita, dove i silenzi fanno più male dei coltelli ed il tempo passato insieme sembra vano, le esperienze condivise diventano barriere per paura di ferirsi ancora: liberarsi da sé stessi è l'unica cura possibile per aprirsi agli altri. L'amore non è possesso ma il contrario: ''I want to propose to you a start from scratch. No injuries. Loving one another. Because there’s nothing that compares to being free From yourself''.Si tratta del secondo singolo estratto dall'album: il videoclip è stato realizzato da Matteo Casalegno utilizzando filmati “rubati” negli studi One Black Box di Torino. “Next Killer” nasce nella sala d'attesa di un'ospedale italiano, quando sullo schermo di un vecchio televisore un talk show specula sulla morte di una giovane ragazza uccisa a sangue freddo. La notizia viene trattata senza rispetto alcuno, come fosse una televendita. Finita la trasmissione, la gente nella sala d'attesa sembra rinata, come se non avesse aspettato nient'altro che una notizia di cronaca nera di cui parlare. L'ennesima tragedia trattata come sport: ''Audience becomes the judge and TV becomes the court''. “Wrong Way” racconta di una classica giornata “no”, dove anche se ti impegni non c'e' nulla da fare e tutto va storto, fino a quando ti rendi conto che certe battaglie non si combattono da soli: ''Everyboby is having fun, lights and sounds around me, but something is wrong. Something tell me “stay at home”. I don’t hear you''. “Every Movie Ends” è una riflessione su chi spreca il proprio tempo senza prendere alcuna strada. Il coraggio non si compra e arriva solo dalla volontà e dal cuore: tutti i film, prima o poi, finiscono. ''Your talent is wasted, cause it's easiest to die instead of trying to live''. Billy Bragg, cantautore, chitarrista e attivista britannico, è l'autore di “You Make Me Brave”. Alessandro lavora per lui durante un concerto in Italia e ne rimane folgorato, al punto di inserire una sua cover nell'album. Il suo modo di saper trasmettere un messaggio da solo su un palco, con voce e chitarra, corrisponde al coraggio di credere in se stessi e lanciarsi nel buio: ''Take my Hand, take it today, Please don't live in the past, let's no hide in the past and live for today''. La felicità è una scelta! “No Place To Hide” chiude l'album affrontando le tematiche dell'egoismo, della ricchezza e della libertà: i primi due si annullano da soli cercando di aumentare il possesso di sentimenti e cose. La libertà è invece la felicità di godere del bene di tutto, senza possedere nulla, vivendo senza paura di nascondersi: ''I don't wanna survive anymore. Now I wanna live .I have all I need I don't need a place to hide''.