recensioni dischi
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IL RUMORE DELLA TREGUA  "Una trincea nel mare"
   (2015 )

''Una trincea nel mare'' è il primo full lenght della band milanese IL RUMORE DELLA TREGUA, in arrivo il 31 marzo a due anni dall’EP d’esordio ''La Guarigione''. Prodotto dalla stessa band insieme a Simone Sproccati, già al lavoro con Adele E Il Mare, Waiting For Aria e Morning Tea nonché co-produttore dell'EP, ''Una Trincea Nel Mare'' è stato registrato al Purania Studio di Vimodrone tra l’estate e l’autunno del 2014. Scritto e registrato “alla vecchia maniera”, nel tentativo di raggiungere un risultato che fosse atemporale ed immune dai limiti della musica moderna, ''Una Trincea Nel Mare'' è un album caldo, con uno spirito analogico, che rappresenta un passo in avanti per IL RUMORE DELLA TREGUA, verso una maggiore maturità compositiva ed una più ampia consapevolezza del proprio stile. Il titolo dell'album, che trae ispirazione da autori come Joseph Conrad e Herman Melville, è una metafora del percorso esistenziale dell'essere umano, che per difendersi tenta invano di scavarsi una trincea nel mare fino alla decisione di abbandonarsi alla natura come rifugio e terapia, come magia in cui annegare i sensi. Secondo le parole della band, ''Una Trincea Nel Mare'' è infatti “un album per i fuori casta e sui fuori casta. È un fuori casta il capitano Cuore Di Bue, che conosce la crudeltà del mare, dove il nemico è una placenta che ti avvolge e non lascia scampo. È un fuori casta Ismaele, reduce di una guerra interiore, la più spietata in cui finire. È un fuori casta il fuggiasco di Zolfo, perso nei deserti del mondo, ma forse autore unico del suo destino. Sono fuori casta il redento di Sacra Ofelia e Chaplin con il suo compare, sepolti da una risata nel giorno della Fine”. Dal punto di vista del sound, ''Una Trincea Nel Mare'' ricalca l'impostazione su cui IL RUMORE DELLA TREGUA aveva già costruito l'EP ''La Guarigione'', pur presentandone una profonda evoluzione: l'ispirazione arriva dal cantautorato italiano degli anni '70, ma anche dal folk-rock della frontiera americana e dalle colonne sonore del compositore Ennio Morricone.