recensioni dischi
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MAX FUSCHETTO  "Słn nį"
   (2015 )

Dopo il successo del debutto ''Popular Games'', Max Fuschetto torna con il secondo album ''Słn Nį'' (Hanagoori Music/Audioglobe), un titolo che evoca curiose assonanze e apre nel migliore dei modi un'opera incentrata sul ricordo, gli oggetti magici, la memoria, le consonanze. Compositore, oboista, autore sempre attento all'incrocio dei linguaggi, Max Fuschetto ha raccolto gli ottimi risultati del disco precedente e ha lavorato sperimentando nuovi equilibri e inedite combinazioni sonore: in ''Słn Nį'' la messe strumentale e vocale sospende e sfuma il confine tra gli strumenti tradizionali e il corpo elettronico e, come di consueto nella scrittura di Fuschetto, spicca il crossover linguistico. ''Słn Nį'' č un elogio della diversitą e delle connessioni: si canta in francese, in inglese, in lontane lingue africane, in arbereshe, tra musica colta, etnica, popular, improvvisazione e molto altro. Fuschetto trasforma forme consuete come quelle della canzone in esperienze liquide, che lasciano libero l'inconscio di procedere: i temi chiave sono il sogno, il ritorno nei luoghi mitici dell'infanzia, l'amore, il mare inteso come condominio di casbe dove si inseguono le voci della diversitą. In ''Słn Nį'' Fuschetto ha raccolto preziose collaborazioni tra le quali spicca uno special guest d'eccezione: Andrea Chimenti, che chiude l'album con la sua inconfondibile voce in ''Les Roses d'Arbčn''. Accanto a Fuschetto musicisti di varia estrazione, da Pasquale Capobianco e Irvin Vairetti della storica rock band degli Osanna, a Giulio Costanzo delle Percussioni Ketoniche, dal violoncello del S.Carlo Silvano Fusco alla fascinosa voce in lingua arberesh di Antonella Pelilli. Compare anche la scrittrice e regista Monica Mazzitelli, autrice del videoclip di ''Les Roses d'Arbčn'' (che vede la presenza dello stesso Chimenti), di imminente pubblicazione.