recensioni dischi
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TURBOWOLF  "Two hands"
   (2015 )

Gli alternative rocker di Bristol Turbowolf pubblicano il loro secondo album, "Two Hands”, il 7 aprile su Spinefarm/Universal. "Two Hands” è un’opera di gran classe. La musica rock viene spinta oltre i limiti per creare qualcosa di davvero unico. Il groove, i riff e le ritmiche create dalla band vi sorprenderanno e vi porteranno a esplorare la storia segreta dell’umanità ed i suoi desideri di evoluzione con riferimenti al misterioso programma di controllo delle menti che, si dice, molti governi stiano già utilizzando, ovvero il famigerato 'MK Ultra'. Dalla lenta e sludgy ''Pale Horse'', che ricorda da vicino i Black Sabbath, alle energiche ''American Mirrors'' e ''Rich Gift'', passando per i suoni da trip di ''Invisible Hand'' e ''Toy Memaha'', i Turbowolf hanno realizzato un album che assomiglia ad un’avventura sonica, grazie all’impiego di eclettica elettronica, bassi pulsanti, chitarre spumeggianti e la voce di Chris Georgiadis che sembra cantare per la propria sopravvivenza. Dopo avere trascorso la gran parte del 2013 nella scrittura del disco, la band ha scelto i leggendari Rockfield Studios in Galles per registrarlo, rompendo tutte le regole possibili e immaginabili al fine di raggiungere l’eccellenza sonora. "Two Hands” è stato co-prodotto da Tom Dalgety (Royal Blood, Band Of Skulls, Opeth).