recensioni dischi
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MINA  "Mina 25"
   (1983 )

DEVI DIRMI DI SI' è, in questo 1983, la sigla del programma condotto da Paolo Frajese "Trent'anni della nostra storia", canzone che entra di filato nella classifica dei dischi più venduti della settimana. Mina, che già da 5 anni non appare in pubblico, resta fedele al suo doppio album annuale che immancabilmente esce a cavallo tra ottobre e novembre. Quell'anno festeggia 25 anni di carriera e lo fa con MINA 25. Un album di inediti, l'altro di cover. Le canzoni inedite sono molto belle, anche perchè Mina si affida ad autori che la conoscono bene. I soliti nomi: Limiti (la bellissima AHI, MI AMOR, traduzione di un brano di Serrat, per rinnovare i fasti di BUGIARDO E INCOSCIENTE), Calabrese (la spiritosa ed intelligente LA CONTROSAMBA), Califano (la suadente ALLORA SI'). Poi c’è la riscoperta di Anselmo Genovese come autore (UN'AQUILA NEL CUORE), un'altra chance per Malgioglio (GIURO DI DIRTI LA VERITA') e l'immancabile figlio, Massimiliano Pani, musicista in DEVI DIRMI DI SI' su testi di Piero Cassano. Uno degli ultimi album in cui Mina si vale di autori veri e non cresciuti dentro la PDU. E la differenza si sente. Eccome. Nell'altro disco un ventaglio di canzoni che abbracciano circa 30 anni (diciamo 40, va'), così come vuole la trasmissione televisiva che ogni settimana ne adopererà una per la sigla iniziale. E quindi si comincia con BELLEZZE IN BICICLETTA (di pampaniniana memoria), un omaggio a Sophia Loren (CHE M'E' 'MPARATO A 'FFA), un'autocitazione (LE MILLE BOLLE BLU, che tanto le costò al Sanremo 1961), una VERDE LUNA tanto per gradire e una divertente versione di UN SASSOLINO NELLA SCARPA. Queste sono solo alcune delle canzoni del secondo disco che annovera anche motivi americani degli anni '40 e '50. Un disco che si vende benissimo, a scatola chiusa, sebbene sia molto legato alla trasmissione di cui sopra. La copertina è del solito Tallarini, l'art director che ha sempre curato gli album di Mina dal 1968 in poi. Un '25' in rilievo su un fondo bianco immacolato, con una M colorata di blu che racchiude il nome Mina per esteso. (Christian Calabrese)