recensioni dischi
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THE ROLLING STONES  "Dirty work"
   (1986 )

I ROLLING STONES lanciano il loro nuovo LP sul mercato mondiale. Il titolo è DIRTY WORK ed è nei negozi di tutto il mondo in contemporanea il 24 di marzo. La CBS li ha scritturati facendogli firmare un contratto faraonico e questa è la loro opera prima con la label americana. Ospiti d'eccezione tra i più noti nel mondo della musica rock, pop e soul. Jimmy Page, Bobby Womack, Jimmy Cliff e altri. Anche in questo album come nei precedenti lavori si evidenziano diversi generi musicali ma come sempre è il rock targato Jagger & Richards a regnare sovrano, qui presente nella sua forma più dura e cruda. Il lato A si apre con ONE HIT TO THE BODY, un vero colpo basso allo stomaco con gli assoli di Ron Wood e Keith. Segue FIGHT un altro brano molto tirato. Poi l'hit single, una cover del 1964: HARLEM SHUFFLE. Una specie di manuale d'istruzione per ballare lo shuffle, un ballo in voga tra la comunità nera nei primi anni sessanta. Ma si capisce molto bene che quello a cui si allude nel testo è tutt'altro che un ballo nel senso letterale del termine. Il video del pezzo è molto carino, a cartoni animati. Il pezzo che dà il titolo all'album, DIRTY WORKS, trova in Jimmy Page l'energia giusta. C'è un'altra canzone, dal titolo HAD IT WITH YOU che ha un testo non molto forbito, una specie di potente boogie woogie con un intermezzo blues. Andando non in ordine di tracklist, si continua con un reggae dal titolo TOO RUDE. In questo brano suona, naturalmente, Jimmy Cliff. Il pezzo più interessante, a parere di molti, sarebbe WINNING UGLY, scelto come terzo singolo dagli stessi Stones. Atmosfere rock blues primi sessanta, quelle dei primi Stones per intenderci, quando cantavano anche classici del rock sui quali il gruppo cuciva una seconda veste. In questa canzone troviamo tutti quegli effetti, i coretti, le chitarre lanciate a cento all'ora, tutte cose volutamente scontate e divertenti se ascoltate da chi le faceva già 23 anni prima. Una sorta di autosfottò. Il brano che invece chiude l'intero album è un omaggio all'appena scomparso Ian Stewart, considerato un po' il sesto componente del gruppo. La chitarra acustica di Richards suona malinconica come fosse un silenzio fuori ordinanza. Atmosfera woodstockiana. Il titolo è SLEEP TONIGHT. In copertina i cinque Stones ripresi dall'alto sopra ed intorno ad un divano verde. Mick Jagger (volutamente?) decentrato rispetto agli altri, scalzo e con i piedi che toccano Keith Richards che è al centro del divano. In copertina un adesivo dichiara che il 33 contiene le canzoni HARLEM SHUFFLE, ONE HIT TO THE BODY e WINNING UGLY. In quest'ordine. Quasi a voler far capire che i tre singoli estrapolati dal disco saranno queste tre canzoni. HARLEM SHUFFLE difatti è il primo 45 giri ad uscire. (Christian Calabrese)