recensioni dischi
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FAREWELL TO HEART AND HOME  "Diversions"
   (2015 )

''Diversions'' viene concepito nelle remote stanze della Fattoria di Legri, sede operativa e rifugio sicuro della Millessei Dischi. Cresce appartato, con la placida lentezza e la tenacia inesorabile proprie dell’edera e del gelsomino. In silenzio, lontano dal clamore e dalle sferraglianti palpitazioni della vita mondana, prepara con amorevole dedizione l’avvenire: tesse arrangiamenti, scolpisce suoni, leviga parole. Unicamente sulla scelta delle canzoni non gravano ripensamenti: fin dal primo giorno la scaletta è decisa e il traguardo fissato. ''Diversions'' invoca il bisogno non rinviabile di una scorciatoia, di un’alternativa, di un itinerario d’emergenza. O magari accarezza il ricordo di luminosi e distanti momenti di fanciullezza, di gioco, di deriva felice e spensierata. I Farewell to Hearth and Home germogliano per un fortunato processo di sedimentazione e accumulazione di musicisti rabdomanti presso la gloriosa Fattoria di Legri. Le conseguenze musicali di un ensemble così anomalo e popoloso sono state marchiate dalla stampa specializzata più cauta come rassicurante "indie rock". I recensori più smaliziati e fantasiosi sono arrivati a forgiare la bislacca etichetta di "folk wave agreste". Nel Dicembre 2012 i Farewell to Hearth and Home vincono una delle più agguerrite ed insidiose finali mai confezionate dal Rock Contest di Controradio. Da quel momento hanno collezionato una ragguardevole mole di scorribande sui palchi più battaglieri ed intransigenti della Toscana.