recensioni dischi
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DRUNKEN BUTTERFLY  "Codec_015"
   (2015 )

Il codec è un programma o un dispositivo che codifica e/o decodifica digitalmente segnali audio e video in modo che questi possano essere memorizzati. ''CODEC_015'' ha l'ambizione di essere un'opera che interpreta, e quindi decodifica, i cardini della moderna società capitalistica occidentale ed in particolare la situazione sociale ed economica del nostro Paese; non vengono proposte soluzioni ma si catturano delle istantanee. I Drunken Butterfly non sono il classico gruppo indipendente italiano, non strizzano l'occhio a soluzioni facili ed alla moda, ma colpiscono dritto in faccia con un sound violento e viscerale, e scuotono la coscienza dell'ascoltatore con testi crudi che scavano nelle profondità più buie dell'animo umano. Con il loro sesto sesto album i Drunken Butterfly proseguono il percorso artistico intrapreso con ''Epsilon'', estremizzando ancora di più i concetti espressi dai testi cantati in italiano, le moderne sonorità industriali ed elettroniche, la granitica base ritmica su cui vengono incastonate le linee vocali. ''Codec_015'' offre uno sguardo sulle miserie del nostro Paese alla deriva, la violenza di chi dovrebbe difendere e garantire la sicurezza dei cittadini, la mala politica e gli abusi di potere, la stupidità, la mediocrità ed il nulla culturale che vengono perpetrati dalla televisione. Le incertezze sul futuro, la paura di vivere, le costrizioni economiche, le difficoltà e le insicurezze nelle relazioni umane vengono descritti a volte con violenza e crudezza, a volte con dolcezza e malinconia. Il disco è stato registrato e mixato da Cristiano Santini dei Disciplinatha al Morphing Studio di Bologna, e successivamente masterizzato da Giovanni Ferliga degli Aucan al TapeWave Mastering Studio di Brescia: scelte atte ad ottenere un sound tutt'altro che underground e low-fi, ma piuttosto un album dal grande impatto sonico e dal respiro internazionale.