recensioni dischi
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GNARLS BARKLEY  "St. elsewhere"
   (2006 )

Più virtuale dei Gorillaz, più estremo del Wu-Tang Clan, più misterioso dell’immagine nascosta dei Daft Punk, più “b” di qualsiasi “b-movie” e più “black” di una qualsiasi pellicola “blaxploitation”. Trainato dal singolo “Crazy” – oasi northern soul in mare tempestoso di black music tritata e sviscerata fino all’osso, “to the bone” appunto - l’album di debutto del fantomatico duo Gnarls Barkley è un disco imprevedibile. Danger Mouse (noto anche come MF DOOM) e Cee-Lo Green (alias Thomas Calloway, già nei Goodie Mob) si celano dietro decine di pseudonimi, ospiti e samples non citati, creando un hip hop sperimentale intriso di gospel, blues, funk e soul. Pensate al primo Prince, immaginate Jeff Buckley con i Neptunes, ricordate Marvin Gaye e su tutto fate scorrere i titoli di testa di un telefilm cult (proprio come la serie St.Elsewhere da cui l’album prende il titolo, ovvero l’ER Medici In Prima Linea degli anni ‘80). (Francesco Gazzara)