recensioni dischi
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NOVADEAF  "{Carnaval}"
   (2015 )

Il progetto Novadeaf nasce a Pisa nel 2004 dalla mente e dalla penna di Federico Russo. Dopo quattro anni passati a comporre e suonare dal vivo, la band esordisce nel 2008 con l'autoprodotto "The Youth Album". Nel 2012 pubblica per DreaminGorilla Records "Humoresque", album contenente il singolo "Man On Fire", vincitore del Premio Amnesty Emergenti 2012. ''{Carnaval}'', il terzo capitolo discografico, vede infine la luce nell'autunno 2015, rappresentando, rispetto ai due predecessori, un momento di innegabile evoluzione. Sciolta la formazione che lo aveva accompagnato per diversi anni, Federico ha approcciato l'album quasi come un progetto solista, scrivendo e arrangiando in prima persona tutti i brani. Per questo motivo, il nome Novadeaf, oggi più che mai, indica un ensemble mutevole di musicisti, capace di cimentarsi con i colori e le atmosfere più varie. Nel sound ricco e maturo del nuovo album, infatti, convivono, armoniosamente generi lontanissimi tra loro come l'alternative rock, il pop, il folk e l'elettronica. Se "Humoresque" consisteva in una morbosa riflessione sulla perdita, il lutto, la fine inevitabile che attende ogni cosa, ''{Carnaval}'' intende riequilibrare le cose. E' un disco che rifugge le ombre, costantemente ritmato, pieno di colori vivaci, un disco che vuole ricordarci che, prima che la fine arrivi, c'è tutto un mondo di cose di cui possiamo godere. Certo, qua e là la malinconia tornerà a farsi sentire, perchè è anch'essa parte imprescindibile della vita. Il titolo dell'album, come era successo per i precedenti capitoli, è rubato ad una raccolta di brani per pianoforte di Robert Schumann. In ''{Carnaval}'' Federico Russo non ha solo cantato in tutti i brani, ma ha anche suonato il basso e le tastiere. Ad eccezione di un paio di acustiche, invece, tutte le parti di chitarra sono state lasciate in mano alla new entry Matteo Quiriconi, mentre Matteo Amoroso, primissimo batterista della band, ha ripreso il suo posto dopo una assenza di quasi dieci anni. Federico si è anche occupato dell'elettronica e dei synth, chiedendo aiuto per un solo brano ("White Flag") al talento livornese Antonio Maffei (Naif Motenai). Ha anche scritto tutte le parti degli archi, facendole poi eseguire alle brillanti Ellie Young (collaboratrice di Titta Nesti) e Asita Fathi (Mandrake). Nell'album, c'è spazio anche per un ospite speciale, il cantautore Andrea Carboni, il quale ha messo la sua chitarra al servizio del brano "New Gums".