recensioni dischi
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RADICAL FACE  "The bastards"
   (2015 )

Precursore della scena indie-folk americana, Ben Cooper, aka Radical Face, si fa conoscere soprattutto per il brano ''Welcome Home'', colonna sonora dello spot Nikon nel 2009, e per successive altre comparse nelle colonne sonore di serie TV tra cui ''Skins'', ''Private Practice'', ''Weeds'', ''Criminal Minds'' etc. Il primo capitolo della trilogia, ''The Family Tree: The Roots'', vede la luce nel 2011. Due anni dopo arriva ''The Family Tree: The Branches''. Registrato come il precedente nel capanno dietro casa di sua madre a Jacksonville (Florida), entrambi gli album appartengono alla trilogia “The Family Tree”, la storia di una famiglia fittizia e a volte spettrale del diciannovesimo secolo, che vedrà nascere il terzo capitolo della trilogia nei primi mesi del 2016. Tutte le registrazioni sono opera del solo Radical Face, e sono state realizzate con strumenti d’epoca o comunque reperibili alla fine del 1800 ed inizio 1900. Ma nei due dischi precedenti non sono finite tutte le registrazioni e così, in attesa dell’uscita del terzo capitolo che conclude la trilogia, Radical Face ha deciso di dare vita a quelli che lui chiama ironicamente “bastards”: nove brani precedentemente realizzati e due inediti vanno a comporre “The Bastards”, in uscita digitale il 6 novembre per Nettwerk/Self. Suoni folk sporchi e rurali, che si adagiano su canzoni morbide e pizzicate da echi di pianoforte, violino e banjo sono il marchio di fabbrica di questo incredibile artista che ha dato vita a quel filone indie-folk a cui hanno ispirazione Mumford And Sons, The Lumineers e Bon Iver.