recensioni dischi
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OTHER HOUSES  "Bad reputation"
   (2015 )

Other Houses è il moniker di Morgan Enos, musicista americano che ha da poco pubblicato il suo primo LP, intitolato “Bad Reputation”. Si tratta di un disco di undici tracce, fondamentalmente di stampo pop cantautorale, che porta in dote parecchie influenze ed atmosfere diverse, in cui Enos è stato totalmente protagonista: ha cantato e suonato chitarra, synth e batteria. Stilema del disco è un sound minimale, in perenne tensione verso impalpabili e sfumati universi dream pop, in cui gli arrangiamenti sono (fin troppo) semplici, e voce e chitarra curano soprattutto una componente melodica che, comunque, riesce a offrire solo diversi spunti interessanti all’interno di pezzi in effetti un po' piatti: il tentativo d’arricchire il sound con strutture tendenzialmente vicine ad altri generi non ha dato i suoi frutti, ed il disco scorre decisamente poco fluido, anche a causa di una prestazione canora abbastanza lontana dall’essere convincente. Brani come “Computer Of Life” e “Anubis Supporter”, purtroppo, incarnano un po’ l’intero disco. Il primo è una sottile nenia di tre minuti, un pezzo decisamente lento e davvero timido che pare incompiuto, il secondo punta tutto su basi elettroniche che sembrano decisamente scollegate con il contesto e che vengono inserite all’improvviso, dando l’impressione d’esser lì un po’ per caso. In “Bad Reputation”, purtroppo, le cose semplicemente non funzionano molto: Morgan Enos ha avuto idee a cui ha dato una forma solo parzialmente ed in maniera incerta, finendo per dar vita ad un lavoro onesto ma che non possiede una vera identità e che presenta qualche limite anche sul piano tecnico. (Piergiuseppe Lippolis)