recensioni dischi
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THE PROGERIANS  "The fabulous Progerians"
   (2015 )

Da Bruxelles con furore, i Progerians, con il full-length ''The Fabulous Progerians'', approdano all'esordio sul lungo percorso, dopo gli ep ''Degeneration'' del 2012 e ''VerTigo'' del 2013, entrambi editati esclusivamente su vinile. Attivi dal 2011, Thomas De Vylder e compagni propongono un rock robusto e strutturato, che molti chiamerebbero doom o sludge metal, ma che a chi scrive piace etichettare semplicemente come rock. Se, infatti, sia l'iniziale ''Vidar'' che ''Out of the abyss'', dopo un depistante inizio quasi soft, si risolvono nel più classico doom, vanno su tutt'altre strade sia ''Stellar'' (splendido blues rock che, a tratti, può ricordare addirittura certe cose dei Led Zeppelin) che, soprattutto, le strumentali ''2+6'' e ''The earth is flat'' (2 minuti e 22 secondi che chiudono magnificamente l'intero disco, nella quale compare addirittura una tromba solista...), episodi che danno alla proposta dei Progerians una chiave di lettura ed una profondità ben diversa dal semplice movimento doom metal. Rock, quindi. E ben fatto, oltretutto. Se poi, come si sussurra in rete, questi tre sciammannati dal vivo rendono parecchio di più di ciò che recita la nuda registrazione, allora siamo in presenza di una band da tenere assolutamente d'occhio. (Andrea Rossi)