recensioni dischi
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THE FALLS  "Mind the gap"
   (2016 )

Il disco di debutto dei romani The Falls s’intitola “Mind The Gap”, espressione divenuta celebre grazie alla metropolitana di Londra e ora divenuta simbolo della città e della nazione, al punto da diventare oggetto di gadget et similia. Per realizzare un disco che si propone di attraversare decenni di musica britannica, fra passato e futuro, i quattro decisamente non potevano scegliere titolo migliore. Si tratta di un lavoro che mantiene una fisionomia indie rock per tutta la sua durata. Dieci tracce in cui troviamo una componente melodica sempre curata e un sound il cui scheletro è rappresentato dalla chitarra ma che sa pure farsi più corposo grazie agli inserti di pianoforte ed elettronica, in particolar modo grazie al synth col quale si vogliono portare alla luce anche reminiscenze new wave. In altri casi, il tentativo è quello di orientarsi verso sonorità che profumino di anni novanta e di brit pop. Il disco si lascia ascoltare in maniera abbastanza semplice nel suo complesso, e il suo spirito sembra possa esser incarnato, più di tutti, da “Superman”, pezzo tra l’altro pubblicato come primo singolo. A partire da un’idea ambiziosa, la band capitolina si muove agilmente attraverso quasi trent’anni di musica britannica, sventolando l’Union Jack e sorseggiando del tè, riuscendo a confezionare un prodotto che non brilla in termini di complessità, ma che non farà fatica a conquistare gli ascoltatori. (Piergiuseppe Lippolis)