recensioni dischi
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DADE CITY DAYS  "Vhs"
   (2016 )

Nascono nel 2013 i Dade City Days, gruppo bolognese desideroso di coniugare tradizioni musicali tendenzialmente angloamericane ed un songwriting tutto in italiano. In questo primo scorcio di 2016 si colloca l’uscita di “VHS”, disco di debutto che arriva dopo belle esibizioni live e dopo la collaborazione alla produzione del film “La Linea Gialla – Bologna, 2 Agosto”. I Dade City Days sono autori di un sound complesso, dalle numerose sfaccettature. Il desiderio è quello di evocare le atmosfere e le sensazioni tipiche del dormiveglia, fra immagini e suoni sfumati: il risultato è effettivamente in linea con gli intenti. Le radici sono rock, le suggestioni sono molteplici. Il trio bolognese guarda agli Stati Uniti e incorpora elementi new wave dai contorni oscuri e dalle strutture elettroniche, ma colora la propria proposta artistica con parentesi post punk, digressioni shoegaze, e lunghe cavalcate dal sapore fortemente psichedelico. Il disco si compone di dieci tracce di grande spessore tecnico e che rendono fluido lo scorrere di un disco anche molto emotivo. Al di là di un sostanziale equilibrio, pezzi come l’opener “Jukai”, la tesissima “Fernweh” (che ricorda un po’ i Soft Moon), “Slowmotion” (col suo passo sicuro ed elegante) e la conclusiva “Benzedrina” riescono a racchiudere lo spirito di un esordio davvero imponente. (Piergiuseppe Lippolis)