recensioni dischi
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THE CLIPPER  "Second hand market"
   (2016 )

Per chi, come il sottoscritto, si diletta di basket, i Clippers sono la seconda franchigia Nba di stanza a Los Angeles (leggasi Chris Paul, Blake Griffin, Paul Pierce e compagnia bella), da sempre considerati i "fratelli minori" dei ben più storici Lakers. Chissà, forse un po' della sindrome dei "fratelli minori" ce l'hanno pure i leccesi Clipper (Cristian Chironi, già nei My Secret Windows, Marco Verardo e Riccardo Marzo), qui all'esordio con "Second hand market", un mercatino di merce (appunto) di seconda mano a cui, però, non difetta di certo la buona musica. Basta gustarsi il singolo "Like a passenger" (corredato pure da un bel video), la tiratissima "I don't care of you", o ancor di più la splendida "Shiver" (a parere di chi scrive l'episodio migliore del lotto) per scoprire un mondo, quello appunto dei Clipper, dove è facile perdersi piacevolmente. Nonostante si tratti di soli 7 brani per 30 minuti, le sensazioni sono chiare e nette: il rock apparentemente grezzo di questi tre ragazzi, molto più british che tricolore, mette una dopo l'altra diverse idee originali e vincenti, componendo così un'esperienza molto più matura dell'età dei componenti della band, esperienza a tratti gradevole, a tratti addirittura deliziosa ed amabile. Plauso speciale, infine, per la bella copertina, volutamente (e piacevolmente) "antica", pronta a rammentarci decine e decine di cover di album storici del passato. Passato dal quale i Clipper sono di certo partiti, per formulare però poi una proposta perfettamente inserita nell'odierno. (Andrea Rossi)