recensioni dischi
   torna all'elenco


NNEBIA  "Alto tradimento"
   (2016 )

Un’intro, dodici stanze di un hotel arredate in maniera non casuale corrispondenti ad altrettanti brani, un concept incentrato sul tema del tradimento. In pillole, è l’esordio dei Nnebia, band dal piglio rock alternativo e dal songwriting cantautorale. Si tratta d’un disco tanto complesso quanto intelligente, capace di coniugare un sound accattivante, nonostante una produzione un po’ timida, ed una cura nella scrittura dei testi degna d’una band non alle prime armi. I Nnebia concedono variazioni al tema alternative, sfumando il sound e portandolo ai confini del noise senza disdegnare passaggi puramente psichedelici (“ContamiNazione”). In compagnia di Virgo, poi, i Nnebia regalano un’ulteriore digressione in “2013 (Memorie Made In Italy)”: i pilastri portanti rimangono quelli su cui si regge tutto l’impianto, il cantato è rappato. Crossover puro, per una delle parentesi più coraggiose di tutto il lotto. È in questo contesto che vanno inseriti testi ricercati come quelli di “Rock And Roll Inferno”, con raffinati richiami ai gironi danteschi, “30 denari”, con riferimento al celeberrimo tradimento di cui si narra nella Bibbia, o la suggestiva “Sei Tu La Rivoluzione”, pezzo disincantato che contiene una “porta della percezione”, che consentirebbe d’esser visti come esseri in qualche modo speciali a costo d’un tradimento, con un’implicita riflessione sui nostri valori. Tecnica, coraggio, argomenti molto validi e poche sbavature per un esordio davvero molto interessante. (Piergiuseppe Lippolis)